28.9.07

Sostieni Landriano abbandona il Consiglio

LANDRIANO – Il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” ha abbandonato la seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta a Landriano ieri Giovedi 27 Settembre.

Dopo l’appello per la verifica delle presenze chiede la parola il Consigliere Stefania Pent che inizia a leggere una dichiarazione la cui esposizione è stata, però, impedita dall’irruento intervento del Sindaco Aguzzi. Pent, impossibilitata a continuare nell’esposizione del documento, chiede di allegare la dichiarazione scritta agli atti e l’intero gruppo di Minoranza abbandona l’aula.

Le ragioni della Minoranza risiedono nel fatto che la mattina stessa del giorno di seduta consiliare, per l’ennesima volta, i documenti relativi all’ordine del giorno non erano disponibili per la presa visione da parte dei Consiglieri, come invece previsto e reso obbligatorio dalla legge. “Poiché questa situazione si ripete in modo frequente” – continua il comunicato della Minoranza e messo agli atti del Consiglio – “e le rimostranze dei Consiglieri vengono sminuite a livello di "quisquillie e pinzillacchere" da chi dovrebbe, invece, far rispettare le regole, il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” ritiene doveroso manifestare il proprio dispiacere e la propria contrarietà abbandonando questa seduta di Consiglio”.

In realtà la Minoranza ha già comunicato più volte, in sede di Consiglio Comunale ed agli organi di competenza, la mancanza dei documenti per la consultazione pre-consiliare, come dimostra l’ultima segnalazione alla Prefettura di Pavia a firma del Consigliere Stefania Pent. In tale documento è chiaramente ribadito che alle ore 8.55 del mattino del giorno stesso del Consiglio Comunale i documenti relativi a diversi punti dell’ordine del giorno non erano ancora disponibili per la consultazione. Tale situazione è stata per iscritto segnalata all’Amministrazione dal Consigliere Luigi Codazza, alla presenza di testimoni, fra cui alcuni dipendenti del comune e un assessore. Persino alle ore 10.20 il capogruppo di Minoranza, Natalino Zasso, ha dovuto constatare che i documenti per la consultazione erano stati solo parzialmente integrati.

“Abbiamo voluto rendere ufficialmente noto al signor Prefetto mediante una comunicazione scritta” – continua il Consigliere Pent – “che queste situazioni si presentano con preoccupante regolarità in occasione di quasi ogni Consiglio Comunale. In particolare, faccio riferimento alla mia precedente segnalazione, relativa al Consiglio Comunale del 19 Giugno scorso, dove ancora una volta non era stato possibile visionare alcuni dei documenti in programma per la seduta consiliare. Nella risposta che il Sindaco ha fornito alla Prefettura ha sostenuto che i documenti erano, invece, disponibili già dal giorno precedente, commettendo, con questa dichiarazione mendace, un grave atto che rivela la totale mancanza di considerazione nei confronti dei Consiglieri Comunali. Sarebbe auspicabile” – conclude Pent – “che il Sindaco rispondesse, finalmente, di questa sua dichiarazione e dei comportamenti scorretti dell’Amministrazione nei confronti dell’attività dei Consiglieri Comunali, anche a seguito dei provvedimenti che la Prefettura ritenga di voler prendere. Un’ostruzionismo di questo genere all’attività della Minoranza distrugge il principio di democrazia che dovrebbe, invece, essere proprio di un momento importante della vita politica del paese, come quello del Consiglio Comunale, e non fa certo onore all’operato dell’Amministrazione Aguzzi”.

12.9.07

Proposta per il compostaggio

COMUNICATO STAMPA
Nei prossimi giorni in Consiglio Comunale verrà proposta l’ennesima Mozione del Gruppo Consiliare Sostieni Landriano. A presentarla sarà Antonio Bambacigno, che come il gruppo di minoranza è sensibile alle tematiche ambientali.

Il Consigliere Bambacigno, promotore di questa “piccola rivoluzione verde”, esordisce così: ”Considerando che lo scopo di un’accorta Amministrazione Comunale è quello di perseguire uno Sviluppo Sostenibile del territorio, e che la frazione organica dei rifiuti urbani, che in peso ne rappresenta circa la terza parte, è quella che crea i maggiori problemi, se non adeguatamente trattata, pare evidente incentivare la pratica ecologia del Composter.

Essendo consapevoli che da tempo il nostro Comune in collaborazione con Asm Pavia effettua la lodevole raccolta differenziata tramite i “secchielli verdi”, ma che comunque rappresentano un costo sia economico ( per l’utilizzo di camion e di personale) sia ambientale ( il trasporto su gomma comunque è inquinante), pare necessario riprendere una felice iniziativa che già da qualche anno Asm ha attivato con alcuni enti locali territoriali.

Il Comune, insieme ad Asm Pavia, deve incentivare la pratica del compostaggio tramite l’acquisto agevolato del contenitore in plastica necessario per l’operazione di riciclo. Grazie a questo recipiente, e seguendo poche semplici regole, l’umido può essere trasformato semplicemente in compost di qualità. Questa operazione, se ben condotta, con cognizione di causa, può fornire ottimi risultati sia dal punto di vista del risparmio economico del comune, sia dal punto di vista del minor inquinamento, sia dal punto di vista del prodotto fertilizzante ottenuto.

Il compost non è altro che terriccio, che si ottiene secondo procedimenti naturali aerobi, e cioè in presenza di aria, in ambienti artificiali (composter).

Un buon compost necessita di materiale organico di partenza ben selezionato (senza vetri, senza metalli, senza fogli di plastica), poiché le operazioni finali di vaglio non potranno mai essere così accurate da restituire qualità a un materiale di partenza inadeguato.Esso deve arrivare al composter prima che siano avviati processi di fermentazione anaerobica, per evitare la formazione di odori sgradevoli e non creare di conseguenza difficoltà di accettazione da parte degli abitanti circostanti.

Il compost contribuisce al riequilibro dello strato vitale del terreno, in quanto ne favorisce un aumento della permeabilità e della capacità di ritenzione dell’acqua; svolge un’azione legante fra i diversi strati del terreno e di protezione dall’erosione dovuta agli agenti atmosferici; crea le condizioni idonee per lo sviluppo dei processi microbiologici nel terreno; incrementa la disponibilità di elementi nutritivi, contribuendo così alla riduzione dell’impiego di concimi. Questa pratica ha numerosi effetti benefici ed è di facile esecuzione se supportata da un corso preventivo di formazione e da un centro di consulenza attivo e disponibile, al servizio dei cittadini nonché coadiuvata da un’adeguata formazione e sensibilizzazione degli studenti delle scuole (elementari e medie) e della cittadinanza tutta.

Essendo evidenti i vantaggi sia da parte dell’Amministrazione ( con un evidente risparmio per il ritiro dell’umido per tutte le villette e coloro i quali hanno dello spazio verde), sia per l’ambiente ( minor impatto del trasporto di rifiuti su gomma), sia per il cittadino ( possibilità di avere del fertilizzate gratis) è necessario che la Giunta Comunale si adoperi affinché questo comportamento sia apprezzato e incentivato. E’ necessario quindi un’opera di sensibilizzazione verso la cittadinanza e un’efficace detassazione verso i cittadini che si adoperino in comportamenti virtuosi, per le casse del Comune ma soprattutto per l’Ambiente.”