6.10.08

Nuovo centro malessere dell'acqua

Il Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” ritorna a riflettere su quanto dibattuto tempo fa in un Consiglio Comunale in merito al Piano di Intervento che dovrà regolamentare il nuovo insediamento urbanistico del “Centro Benessere dell’Acqua”. Come già fatto in precedenza, la Minoranza ha sollevato fortissime perplessità in merito alle modalità con cui il Piano è stato concepito.
Ha commentato il Consigliere Fabio Canali: “Se questo deve essere il primo passo con cui l’Amministrazione pone le basi all’ormai famoso progetto del “Centro Benessere dell’Acqua”, allora constatiamo che si sta partendo proprio con il piede sbagliato.” Prosegue Canali: “Il fatto di consentire in quest’area la realizzazione di destinazioni d’uso commerciali e residenziali senza limitazioni chiare di volume edificabile, rischia di trasformarsi nell’ennesima bomba urbanistica, con una nuova esplosione di cemento ed asfalto. Cosi facendo si snatura l’originaria impostazione del piano, che prevedeva comunque destinazioni d’uso differenti a servizio del Centro Sportivo dell’Acqua giustamente limitate, però, al 5% della portata dell’intervento. Abolendo questi limiti si corre l’enorme rischio di perdere l’obiettivo originale: la realizzazione di una piscina e del verde pubblico a servizio di tutta la cittadinanza”.
Il Consigliere Canali ha dunque posto in risalto una debolezza del piano che rischia di snaturarlo profondamente: “La nostra fondata paura” – commentano i Consiglieri di Minoranza – “è di vedere sorgere un altro mostruoso quartiere residenziale e commerciale con piscina annessa, al posto del Centro Benessere dell’Acqua che quest’Amministrazione ha decantato ed inserito in tutte le sue previsioni di bilancio da quasi 10 anni! La costruzione della piscina deve essere il cuore, il centro, dell’intervento e non il pretesto per urbanizzare selvaggiamente il territorio, più di quanto non sia già stato fatto. Da quando è in carica questa compagine Amministrativa, Landriano si è ammalata di inquinamento demografico!!! E questo si ripercuote ed evidenzia nel collasso delle infrastrutture viarie, nell’inefficienza dei servizi pubblici e delle reti di servizio, nel degrado di alcuni dei nuovi quartieri dormitorio sorti nell’ultimo decennio che hanno portato alla completa perdita dell’identità rurale del paese”.
Tutte queste perplessità erano già state ribadite dalla Minoranza con un voto contrario in sede di seduta consiliare, fortemente motivato dall’intervento del Capogruppo Natalino Zasso: “Dopo anni in cui si è sventolato sotto il naso dei cittadini il sogno del mitico “Centro Benessere dell’Acqua”, che è stato inserito più volte nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, sbandierando la certezza delle risorse finanziarie a copertura dell’opera, questo documento preliminare riduce drasticamente i volumi dedicati al centro del benessere e, guarda caso, riserva ampie aree e volumetrie a nuove residenze ed al commerciale. Il documento che si sottopone al Consiglio mostra esclusivamente la variazione di destinazione d’uso delle aree, sottratte all’utilità della collettività, senza offrire indirizzi o garanzie di alcun genere su come verrà successivamente gestita l’opera: si deve forse temere che la gestione ripeterà gli scarsi benefici ottenuti dalla convenzione per la gestione della Palestra Comunale?”
In un momento importante in cui l’Amministrazione si accinge ad avviare il procedimento di formazione del P.G.T. la minoranza lancia un monito importante: “Ci si chiede se questa Amministrazione governi il territorio o lo “svenda” a pezzetti, utilizzando la Legge 12/2005 (cosiddetto “sportello unico”), invece di proporre una sana gestione territoriale, attraverso l’urgente adozione del P.G.T., che partirà solo tra poco ed in enorme ritardo rispetto alla prossima scadenza del marzo 2009”.

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