28.9.07
Sostieni Landriano abbandona il Consiglio
LANDRIANO – Il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” ha abbandonato la seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta a Landriano ieri Giovedi 27 Settembre.
Dopo l’appello per la verifica delle presenze chiede la parola il Consigliere Stefania Pent che inizia a leggere una dichiarazione la cui esposizione è stata, però, impedita dall’irruento intervento del Sindaco Aguzzi. Pent, impossibilitata a continuare nell’esposizione del documento, chiede di allegare la dichiarazione scritta agli atti e l’intero gruppo di Minoranza abbandona l’aula.
Le ragioni della Minoranza risiedono nel fatto che la mattina stessa del giorno di seduta consiliare, per l’ennesima volta, i documenti relativi all’ordine del giorno non erano disponibili per la presa visione da parte dei Consiglieri, come invece previsto e reso obbligatorio dalla legge. “Poiché questa situazione si ripete in modo frequente” – continua il comunicato della Minoranza e messo agli atti del Consiglio – “e le rimostranze dei Consiglieri vengono sminuite a livello di "quisquillie e pinzillacchere" da chi dovrebbe, invece, far rispettare le regole, il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” ritiene doveroso manifestare il proprio dispiacere e la propria contrarietà abbandonando questa seduta di Consiglio”.
In realtà la Minoranza ha già comunicato più volte, in sede di Consiglio Comunale ed agli organi di competenza, la mancanza dei documenti per la consultazione pre-consiliare, come dimostra l’ultima segnalazione alla Prefettura di Pavia a firma del Consigliere Stefania Pent. In tale documento è chiaramente ribadito che alle ore 8.55 del mattino del giorno stesso del Consiglio Comunale i documenti relativi a diversi punti dell’ordine del giorno non erano ancora disponibili per la consultazione. Tale situazione è stata per iscritto segnalata all’Amministrazione dal Consigliere Luigi Codazza, alla presenza di testimoni, fra cui alcuni dipendenti del comune e un assessore. Persino alle ore 10.20 il capogruppo di Minoranza, Natalino Zasso, ha dovuto constatare che i documenti per la consultazione erano stati solo parzialmente integrati.
“Abbiamo voluto rendere ufficialmente noto al signor Prefetto mediante una comunicazione scritta” – continua il Consigliere Pent – “che queste situazioni si presentano con preoccupante regolarità in occasione di quasi ogni Consiglio Comunale. In particolare, faccio riferimento alla mia precedente segnalazione, relativa al Consiglio Comunale del 19 Giugno scorso, dove ancora una volta non era stato possibile visionare alcuni dei documenti in programma per la seduta consiliare. Nella risposta che il Sindaco ha fornito alla Prefettura ha sostenuto che i documenti erano, invece, disponibili già dal giorno precedente, commettendo, con questa dichiarazione mendace, un grave atto che rivela la totale mancanza di considerazione nei confronti dei Consiglieri Comunali. Sarebbe auspicabile” – conclude Pent – “che il Sindaco rispondesse, finalmente, di questa sua dichiarazione e dei comportamenti scorretti dell’Amministrazione nei confronti dell’attività dei Consiglieri Comunali, anche a seguito dei provvedimenti che la Prefettura ritenga di voler prendere. Un’ostruzionismo di questo genere all’attività della Minoranza distrugge il principio di democrazia che dovrebbe, invece, essere proprio di un momento importante della vita politica del paese, come quello del Consiglio Comunale, e non fa certo onore all’operato dell’Amministrazione Aguzzi”.
Dopo l’appello per la verifica delle presenze chiede la parola il Consigliere Stefania Pent che inizia a leggere una dichiarazione la cui esposizione è stata, però, impedita dall’irruento intervento del Sindaco Aguzzi. Pent, impossibilitata a continuare nell’esposizione del documento, chiede di allegare la dichiarazione scritta agli atti e l’intero gruppo di Minoranza abbandona l’aula.
Le ragioni della Minoranza risiedono nel fatto che la mattina stessa del giorno di seduta consiliare, per l’ennesima volta, i documenti relativi all’ordine del giorno non erano disponibili per la presa visione da parte dei Consiglieri, come invece previsto e reso obbligatorio dalla legge. “Poiché questa situazione si ripete in modo frequente” – continua il comunicato della Minoranza e messo agli atti del Consiglio – “e le rimostranze dei Consiglieri vengono sminuite a livello di "quisquillie e pinzillacchere" da chi dovrebbe, invece, far rispettare le regole, il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” ritiene doveroso manifestare il proprio dispiacere e la propria contrarietà abbandonando questa seduta di Consiglio”.
In realtà la Minoranza ha già comunicato più volte, in sede di Consiglio Comunale ed agli organi di competenza, la mancanza dei documenti per la consultazione pre-consiliare, come dimostra l’ultima segnalazione alla Prefettura di Pavia a firma del Consigliere Stefania Pent. In tale documento è chiaramente ribadito che alle ore 8.55 del mattino del giorno stesso del Consiglio Comunale i documenti relativi a diversi punti dell’ordine del giorno non erano ancora disponibili per la consultazione. Tale situazione è stata per iscritto segnalata all’Amministrazione dal Consigliere Luigi Codazza, alla presenza di testimoni, fra cui alcuni dipendenti del comune e un assessore. Persino alle ore 10.20 il capogruppo di Minoranza, Natalino Zasso, ha dovuto constatare che i documenti per la consultazione erano stati solo parzialmente integrati.
“Abbiamo voluto rendere ufficialmente noto al signor Prefetto mediante una comunicazione scritta” – continua il Consigliere Pent – “che queste situazioni si presentano con preoccupante regolarità in occasione di quasi ogni Consiglio Comunale. In particolare, faccio riferimento alla mia precedente segnalazione, relativa al Consiglio Comunale del 19 Giugno scorso, dove ancora una volta non era stato possibile visionare alcuni dei documenti in programma per la seduta consiliare. Nella risposta che il Sindaco ha fornito alla Prefettura ha sostenuto che i documenti erano, invece, disponibili già dal giorno precedente, commettendo, con questa dichiarazione mendace, un grave atto che rivela la totale mancanza di considerazione nei confronti dei Consiglieri Comunali. Sarebbe auspicabile” – conclude Pent – “che il Sindaco rispondesse, finalmente, di questa sua dichiarazione e dei comportamenti scorretti dell’Amministrazione nei confronti dell’attività dei Consiglieri Comunali, anche a seguito dei provvedimenti che la Prefettura ritenga di voler prendere. Un’ostruzionismo di questo genere all’attività della Minoranza distrugge il principio di democrazia che dovrebbe, invece, essere proprio di un momento importante della vita politica del paese, come quello del Consiglio Comunale, e non fa certo onore all’operato dell’Amministrazione Aguzzi”.
12.9.07
Proposta per il compostaggio
COMUNICATO STAMPA
Nei prossimi giorni in Consiglio Comunale verrà proposta l’ennesima Mozione del Gruppo Consiliare Sostieni Landriano. A presentarla sarà Antonio Bambacigno, che come il gruppo di minoranza è sensibile alle tematiche ambientali.Il Consigliere Bambacigno, promotore di questa “piccola rivoluzione verde”, esordisce così: ”Considerando che lo scopo di un’accorta Amministrazione Comunale è quello di perseguire uno Sviluppo Sostenibile del territorio, e che la frazione organica dei rifiuti urbani, che in peso ne rappresenta circa la terza parte, è quella che crea i maggiori problemi, se non adeguatamente trattata, pare evidente incentivare la pratica ecologia del Composter.
Essendo consapevoli che da tempo il nostro Comune in collaborazione con Asm Pavia effettua la lodevole raccolta differenziata tramite i “secchielli verdi”, ma che comunque rappresentano un costo sia economico ( per l’utilizzo di camion e di personale) sia ambientale ( il trasporto su gomma comunque è inquinante), pare necessario riprendere una felice iniziativa che già da qualche anno Asm ha attivato con alcuni enti locali territoriali.
Il Comune, insieme ad Asm Pavia, deve incentivare la pratica del compostaggio tramite l’acquisto agevolato del contenitore in plastica necessario per l’operazione di riciclo. Grazie a questo recipiente, e seguendo poche semplici regole, l’umido può essere trasformato semplicemente in compost di qualità. Questa operazione, se ben condotta, con cognizione di causa, può fornire ottimi risultati sia dal punto di vista del risparmio economico del comune, sia dal punto di vista del minor inquinamento, sia dal punto di vista del prodotto fertilizzante ottenuto.
Il compost non è altro che terriccio, che si ottiene secondo procedimenti naturali aerobi, e cioè in presenza di aria, in ambienti artificiali (composter).
Un buon compost necessita di materiale organico di partenza ben selezionato (senza vetri, senza metalli, senza fogli di plastica), poiché le operazioni finali di vaglio non potranno mai essere così accurate da restituire qualità a un materiale di partenza inadeguato.Esso deve arrivare al composter prima che siano avviati processi di fermentazione anaerobica, per evitare la formazione di odori sgradevoli e non creare di conseguenza difficoltà di accettazione da parte degli abitanti circostanti.
Il compost contribuisce al riequilibro dello strato vitale del terreno, in quanto ne favorisce un aumento della permeabilità e della capacità di ritenzione dell’acqua; svolge un’azione legante fra i diversi strati del terreno e di protezione dall’erosione dovuta agli agenti atmosferici; crea le condizioni idonee per lo sviluppo dei processi microbiologici nel terreno; incrementa la disponibilità di elementi nutritivi, contribuendo così alla riduzione dell’impiego di concimi. Questa pratica ha numerosi effetti benefici ed è di facile esecuzione se supportata da un corso preventivo di formazione e da un centro di consulenza attivo e disponibile, al servizio dei cittadini nonché coadiuvata da un’adeguata formazione e sensibilizzazione degli studenti delle scuole (elementari e medie) e della cittadinanza tutta.
Essendo evidenti i vantaggi sia da parte dell’Amministrazione ( con un evidente risparmio per il ritiro dell’umido per tutte le villette e coloro i quali hanno dello spazio verde), sia per l’ambiente ( minor impatto del trasporto di rifiuti su gomma), sia per il cittadino ( possibilità di avere del fertilizzate gratis) è necessario che la Giunta Comunale si adoperi affinché questo comportamento sia apprezzato e incentivato. E’ necessario quindi un’opera di sensibilizzazione verso la cittadinanza e un’efficace detassazione verso i cittadini che si adoperino in comportamenti virtuosi, per le casse del Comune ma soprattutto per l’Ambiente.”
20.6.07
In consiglio si votano regolarmenti errati
COMUNICATO STAMPA
LANDRIANO – LA MINORANZA DENUNCIA CHE IN CONSIGLIO COMUNALE SI VOTANO REGOLAMENTI ERRATI
LANDRIANO – L’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Landriano Martedì 19 e terminato nella tarda notte del giorno seguente, è stato caratterizzato da duri scontri verbali tra il Sindaco Aguzzi ed i Consiglieri di Minoranza del gruppo “Sostieni Landriano”.
Oltre ad un’interpellanza sulla viabilità pubblica, presentata dal Consigliere Fabio Canali, che ha fatto riemergere vecchie ruggini tra il Sindaco Aguzzi ed il Consigliere Luigi Codazza, Segretario della sezione locale della Lega Nord, ad infiammare gli animi sono state persino le approvazioni di alcuni regolamenti, che erano previste all’Ordine del Giorno.
“La cosa grave, anzi gravissima,” – commenta Codazza – “è che sono stati votati dalla Maggioranza regolamenti con vizi palesi ed errori grossolani. Non si tratta, come hanno voluto farci credere, di vizi formali. Si tratta invece di riferimenti e rimandi ad articoli o parti di testo che rendono l’utilizzo del regolamento difficoltoso, per non dire impossibile. Non ultimo acronomi e sigle usate sono difficilmente comprensibili e, visto che il regolamento non è indirizzato solo ad esperti di settore, sarebbe stato intelligente avere maggiore chiarezza e completezza del testo”.
Effettivamente il dibattito sull’approvazione di questi regolamenti è stato lungo ed articolato, con vivaci scambi di opinioni tra le parti, fino a sfociare in momenti di duro confronto verbale, decisamente inaspettato visto il tema in discussione.
“Le nostre osservazioni” – rileva Natalino Zasso, capogruppo della minoranza – “erano mirate ad evidenziare una serie di errori presenti nel testo e a proporre delle variazioni che avrebbero reso la comprensione più semplice, meno arbitrariamente interpretabile ed immediata. Ma dovevamo aspettarci di trovare il solito “muro di gomma”, tipico del modus operandi di questa Amministrazione, che non solo ha rigettato tutte le nostre osservazioni ma ha dovuto persino ammettere la presenza di tutti i numerosi errori evidenziati dall’intervento del Consigliere Codazza. La presenza di errori così grossolani fa davvero pensare che il documento non sia stato redatto e riletto con la dovuta cura ed attenzione prima di approdare in Consiglio. E non siamo neppure soddisfatti della giustificazione del Sindaco secondo cui il testo andava bene così perché già adottato in altri comuni. L’approvazione di un regolamento non è mai un atto esclusivamente formale, eseguito solo per adempiere ad un obbligo di legge. Se un testo è migliorabile, allora è doveroso e moralmente obbligatorio perfezionalo. La logica di riciclare il lavoro fatto da altri ed approvarlo a scatola chiusa non è un modo serio e corretto di operare”.
“Infine” - conclude Fabio Canali – “nemmeno la nostra proposta di rettificare il documento e riportarlo prossimamente in Consiglio Comunale, corretto e rivisto, ha trovato accoglimento da parte della Maggioranza che ha incredibilmente bocciato la proposta. Con questo comportamento tutti i consiglieri di maggioranza presenti si sono assunti la responsabilità di votare ed approvare un documento che presenta palesi vizi e incoerenze, fatte rilevare dall’opposizione. D’altra parte, cosa c’è da aspettarsi da una maggioranza che rispecchia pari pari il peggior Governo della storia del nostro Paese?”.
LANDRIANO – LA MINORANZA DENUNCIA CHE IN CONSIGLIO COMUNALE SI VOTANO REGOLAMENTI ERRATI
LANDRIANO – L’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Landriano Martedì 19 e terminato nella tarda notte del giorno seguente, è stato caratterizzato da duri scontri verbali tra il Sindaco Aguzzi ed i Consiglieri di Minoranza del gruppo “Sostieni Landriano”.
Oltre ad un’interpellanza sulla viabilità pubblica, presentata dal Consigliere Fabio Canali, che ha fatto riemergere vecchie ruggini tra il Sindaco Aguzzi ed il Consigliere Luigi Codazza, Segretario della sezione locale della Lega Nord, ad infiammare gli animi sono state persino le approvazioni di alcuni regolamenti, che erano previste all’Ordine del Giorno.
“La cosa grave, anzi gravissima,” – commenta Codazza – “è che sono stati votati dalla Maggioranza regolamenti con vizi palesi ed errori grossolani. Non si tratta, come hanno voluto farci credere, di vizi formali. Si tratta invece di riferimenti e rimandi ad articoli o parti di testo che rendono l’utilizzo del regolamento difficoltoso, per non dire impossibile. Non ultimo acronomi e sigle usate sono difficilmente comprensibili e, visto che il regolamento non è indirizzato solo ad esperti di settore, sarebbe stato intelligente avere maggiore chiarezza e completezza del testo”.
Effettivamente il dibattito sull’approvazione di questi regolamenti è stato lungo ed articolato, con vivaci scambi di opinioni tra le parti, fino a sfociare in momenti di duro confronto verbale, decisamente inaspettato visto il tema in discussione.
“Le nostre osservazioni” – rileva Natalino Zasso, capogruppo della minoranza – “erano mirate ad evidenziare una serie di errori presenti nel testo e a proporre delle variazioni che avrebbero reso la comprensione più semplice, meno arbitrariamente interpretabile ed immediata. Ma dovevamo aspettarci di trovare il solito “muro di gomma”, tipico del modus operandi di questa Amministrazione, che non solo ha rigettato tutte le nostre osservazioni ma ha dovuto persino ammettere la presenza di tutti i numerosi errori evidenziati dall’intervento del Consigliere Codazza. La presenza di errori così grossolani fa davvero pensare che il documento non sia stato redatto e riletto con la dovuta cura ed attenzione prima di approdare in Consiglio. E non siamo neppure soddisfatti della giustificazione del Sindaco secondo cui il testo andava bene così perché già adottato in altri comuni. L’approvazione di un regolamento non è mai un atto esclusivamente formale, eseguito solo per adempiere ad un obbligo di legge. Se un testo è migliorabile, allora è doveroso e moralmente obbligatorio perfezionalo. La logica di riciclare il lavoro fatto da altri ed approvarlo a scatola chiusa non è un modo serio e corretto di operare”.
“Infine” - conclude Fabio Canali – “nemmeno la nostra proposta di rettificare il documento e riportarlo prossimamente in Consiglio Comunale, corretto e rivisto, ha trovato accoglimento da parte della Maggioranza che ha incredibilmente bocciato la proposta. Con questo comportamento tutti i consiglieri di maggioranza presenti si sono assunti la responsabilità di votare ed approvare un documento che presenta palesi vizi e incoerenze, fatte rilevare dall’opposizione. D’altra parte, cosa c’è da aspettarsi da una maggioranza che rispecchia pari pari il peggior Governo della storia del nostro Paese?”.
17.4.07
Dibattito sulle Opere Pubbliche
L’ultimo Consiglio Comunale svoltosi a landriano è stato animato da una lunga ed accesa discussione sulla programmazione triennale delle Opere Pubbliche prevista dall’Amministrazione.
Dopo una breve esposizione del Sindaco Aguzzi sulle principali opere in programma per il prossimo triennio, tra le quali spicca l’ultimazione del Comprensorio Scolastico in fase di realizzazione, prende la parola Fabio Canali, consigliere del Gruppo “Sostieni Landriano”, che riesamina puntualmente le numerose voci del documento programmatico.
L’esposizione inizia da un tema annoso per l’Amministrazione in carica: la piazzola ecologica. “Questo sito, importante per i bisogni della comunità landrianina e per la salvaguardia dell’ambiente, doveva essere completato, secondo le previsioni dell’Amministrazione, entro il 2007 a fronte di un impegno di spesa di 175.000 euro. Ad oggi, dopo mille ripensamenti sull’ubicazione migliore ed altrettanti studi, i lavori non sono ancora iniziati e la spesa prevista è lievitata a ben 250.000 euro”, commenta Canali.
Subito dopo, lo stesso consigliere di minoranza, rivolge un interrogativo al Sindaco sull’impianto di videosorveglianza installato lungo le principali arterie viabilistiche del paese: “A fronte di una spesa effettiva di 150.000 euro nei tre anni passati ed una previsione di altri 110.000 per il solo 2007 vorrei sapere quali esiti positivi ha avuto l’impiego di questo sistema di videocontrollo del territorio”. Domanda a cui il Sindaco risponde genericamente, dicendo che qualche situazione è stata risolta grazie all’utilizzo delle videoregistrazioni.
Il nuovo parco pubblico frutto della edificazione che ha visto la scomparsa dell’ultimo monumento industriale del tessuto urbano landrianese, l’ex Consorzio Agrario, è stato anch’esso oggetto delle osservazioni della minoranza: “Tale spazio doveva già essere terminato nel 2006. Ci auguriamo che, essendo uno spazio progettato ex-novo, non sia affetto dalle stesse carenze progettuali che hanno caratterizzato Piazza Rossa: spazio verde ridonato alla cittadinanza dopo anni di incuria, nel periodo elettorale, senza cestini, lampioni, arredo urbano ed impianto d’irrigazione efficiente”.
Dopodichè le osservazioni hanno interessato l’incremento degli stanziamenti previsionali per le manutenzioni degli edifici pubblici, il completamento delle strade, dei parcheggi e delle aree verdi: “Speriamo che tutte le nostre osservazioni avanzate in questi anni di controllo sull’operato dell’Amministrazione vengano ascoltate: la messa in sicurezza di alcune strade, di alcune aree verdi e l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti dovrebbe essere di primario interesse”, continua Canali.
La sistemazione del cimitero del capoluogo che, programmata già dal 2006, oggi non è ancora stata fatta; le somme consistenti previste per le asfaltature delle strade che, ciononostante, si presentano in condizioni disastrose e persino pericolose per la viabilità; la diatriba sul completamento di Via Mons. Casati a servizio della struttura oratoriale, che sembrerebbe non rientrare tra i primari obiettivi dell’Amministrazione, sono stati altri punti su cui la minoranza ha chiesto delucidazioni al Sindaco e dai quali è scaturito un acceso dibattito in aula.
“Rimaniamo sbalorditi nel ritrovare ancora, nell’elenco delle opere pubbliche, l’ormai famigerato centro benessere dell’acqua.” – commenta Canali – “L’opera, nata con la precedente Amministrazione e mantenuta nel programma amministrativo della Giunta attuale, viene sistematicamente tolta, poi rimessa, poi fatta ricomparire di nuovo nei documenti di programmazione triennale. Vorremmo che, per le opere inserite nel programma, ci fosse l’effettiva volontà di attuazione e che non fossero inserite solamente in base all’estro del momento di chi redige il documento”.
“Finalmente constatiamo con vero piacere la presenza, in previsionale, di una somma adeguata per la realizzazione della bretella di Pairana, che dovrebbe sgravare la frazione dall’attuale carico di mezzi pesanti. Dopo le previsioni effettivamente ridicole per l’opera in questione degli scorsi anni, 10.000 euro nel 2005 e circa 200.000 nel 2006, finalmente vediamo, dalla somma prevista, una presa di coscienza dell’Amministrazione che impegna una cifra ragionevole per la realizzazione di questa opera importante e, soprattutto ultimamente, troppo strumentalizzata e trascurata”.
Infine, il lungo intervento di Canali termina con alcune osservazioni che saranno la premessa alla dichiarazione di voto negativa: “In questi anni, in cui le casse comunali possono godere di forti entrate dovute agli oneri per le importanti urbanizzazioni che si stanno eseguendo sul territorio comunale, ci saremmo aspettati somme consistenti da destinate al miglioramento di servizi, infrastrutture, viabilità e sicurezza. I problemi delle fognature, della rete acquedottistica, del corpo di polizia municipale ridotto ai minimi termini e della viabilità descrivono palesemente la necessità di un’efficace programmazione che risolva, obbligatoriamente nel medio periodo, questi deficit che gravano pesantemente sulla cittadinanza. Inoltre gli stanziamenti di quelle numerose opere che ritroviamo sistematicamente traslate nel tempo di anno in anno sono sintomo di una logica di programmazione di cui, al contempo, non condividiamo le modalità e temiamo gli effetti deleteri”.
Dopo una breve esposizione del Sindaco Aguzzi sulle principali opere in programma per il prossimo triennio, tra le quali spicca l’ultimazione del Comprensorio Scolastico in fase di realizzazione, prende la parola Fabio Canali, consigliere del Gruppo “Sostieni Landriano”, che riesamina puntualmente le numerose voci del documento programmatico.
L’esposizione inizia da un tema annoso per l’Amministrazione in carica: la piazzola ecologica. “Questo sito, importante per i bisogni della comunità landrianina e per la salvaguardia dell’ambiente, doveva essere completato, secondo le previsioni dell’Amministrazione, entro il 2007 a fronte di un impegno di spesa di 175.000 euro. Ad oggi, dopo mille ripensamenti sull’ubicazione migliore ed altrettanti studi, i lavori non sono ancora iniziati e la spesa prevista è lievitata a ben 250.000 euro”, commenta Canali.
Subito dopo, lo stesso consigliere di minoranza, rivolge un interrogativo al Sindaco sull’impianto di videosorveglianza installato lungo le principali arterie viabilistiche del paese: “A fronte di una spesa effettiva di 150.000 euro nei tre anni passati ed una previsione di altri 110.000 per il solo 2007 vorrei sapere quali esiti positivi ha avuto l’impiego di questo sistema di videocontrollo del territorio”. Domanda a cui il Sindaco risponde genericamente, dicendo che qualche situazione è stata risolta grazie all’utilizzo delle videoregistrazioni.
Il nuovo parco pubblico frutto della edificazione che ha visto la scomparsa dell’ultimo monumento industriale del tessuto urbano landrianese, l’ex Consorzio Agrario, è stato anch’esso oggetto delle osservazioni della minoranza: “Tale spazio doveva già essere terminato nel 2006. Ci auguriamo che, essendo uno spazio progettato ex-novo, non sia affetto dalle stesse carenze progettuali che hanno caratterizzato Piazza Rossa: spazio verde ridonato alla cittadinanza dopo anni di incuria, nel periodo elettorale, senza cestini, lampioni, arredo urbano ed impianto d’irrigazione efficiente”.
Dopodichè le osservazioni hanno interessato l’incremento degli stanziamenti previsionali per le manutenzioni degli edifici pubblici, il completamento delle strade, dei parcheggi e delle aree verdi: “Speriamo che tutte le nostre osservazioni avanzate in questi anni di controllo sull’operato dell’Amministrazione vengano ascoltate: la messa in sicurezza di alcune strade, di alcune aree verdi e l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti dovrebbe essere di primario interesse”, continua Canali.
La sistemazione del cimitero del capoluogo che, programmata già dal 2006, oggi non è ancora stata fatta; le somme consistenti previste per le asfaltature delle strade che, ciononostante, si presentano in condizioni disastrose e persino pericolose per la viabilità; la diatriba sul completamento di Via Mons. Casati a servizio della struttura oratoriale, che sembrerebbe non rientrare tra i primari obiettivi dell’Amministrazione, sono stati altri punti su cui la minoranza ha chiesto delucidazioni al Sindaco e dai quali è scaturito un acceso dibattito in aula.
“Rimaniamo sbalorditi nel ritrovare ancora, nell’elenco delle opere pubbliche, l’ormai famigerato centro benessere dell’acqua.” – commenta Canali – “L’opera, nata con la precedente Amministrazione e mantenuta nel programma amministrativo della Giunta attuale, viene sistematicamente tolta, poi rimessa, poi fatta ricomparire di nuovo nei documenti di programmazione triennale. Vorremmo che, per le opere inserite nel programma, ci fosse l’effettiva volontà di attuazione e che non fossero inserite solamente in base all’estro del momento di chi redige il documento”.
“Finalmente constatiamo con vero piacere la presenza, in previsionale, di una somma adeguata per la realizzazione della bretella di Pairana, che dovrebbe sgravare la frazione dall’attuale carico di mezzi pesanti. Dopo le previsioni effettivamente ridicole per l’opera in questione degli scorsi anni, 10.000 euro nel 2005 e circa 200.000 nel 2006, finalmente vediamo, dalla somma prevista, una presa di coscienza dell’Amministrazione che impegna una cifra ragionevole per la realizzazione di questa opera importante e, soprattutto ultimamente, troppo strumentalizzata e trascurata”.
Infine, il lungo intervento di Canali termina con alcune osservazioni che saranno la premessa alla dichiarazione di voto negativa: “In questi anni, in cui le casse comunali possono godere di forti entrate dovute agli oneri per le importanti urbanizzazioni che si stanno eseguendo sul territorio comunale, ci saremmo aspettati somme consistenti da destinate al miglioramento di servizi, infrastrutture, viabilità e sicurezza. I problemi delle fognature, della rete acquedottistica, del corpo di polizia municipale ridotto ai minimi termini e della viabilità descrivono palesemente la necessità di un’efficace programmazione che risolva, obbligatoriamente nel medio periodo, questi deficit che gravano pesantemente sulla cittadinanza. Inoltre gli stanziamenti di quelle numerose opere che ritroviamo sistematicamente traslate nel tempo di anno in anno sono sintomo di una logica di programmazione di cui, al contempo, non condividiamo le modalità e temiamo gli effetti deleteri”.
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16.4.07
La minoranza critica il Bilancio 2007
Nell’adunanza consiliare dello scorso mese di Marzo anche a Landriano si è discusso ed approvato il bilancio per l’anno 2007, con il voto unanimemente contrario della minoranza. “Vorremmo esporre alcune nostre riflessioni a sostegno del voto contrario alla proposta di delibera, riguardante il bilancio 2007.” – affermano i consiglieri del Gruppo “Sostieni Landriano” – “Senza alcuna pretesa di essere esaustivi sull’esposizione delle dinamiche che hanno caratterizzato il lungo dibattito avvenuto in consiglio, manifestiamo il nostro dissenso su talune scelte dell’Amministrazione, a nostro parere davvero poco condivisibili”.
Il consigliere Alessandra Stefania Pent nel suo intervento in consiglio sul bilancio 2007 ha in primo luogo messo in evidenza il pericoloso trend degli ultimi anni che ha visto il comune coprire le spese correnti con quote sempre maggiori di oneri di urbanizzazione. “Gli oneri di urbanizzazione non sono una risorsa inesauribile, poiché consistono negli incassi del comune a fronte della costruzione di nuovi edifici e le aree edificabili di Landriano vanno rapidamente esaurendosi, agli attuali ritmi di cementificazione del territorio; una gestione equilibrata deve essere in grado di bilanciare le spese correnti, difficili da contenere, soprattutto quelle per gli stipendi ai dipendenti comunali e quelle per l’assistenza sociale in senso esteso, con le entrate su cui si può contare nel medio-lungo periodo. Attingere agli oneri di urbanizzazione diventa una pericolosa abitudine che dà l’errata impressione che le risorse disponibili siano abbondanti a tempo indefinito. Dal lato delle uscite – prosegue Pent – abbiamo notato che il costo della macchina amministrativa comunale lievita in modo preoccupante, in particolare alcune voci fra le quali le spese legali, 56 mila euro, le spese per la city farm, quasi 30 mila euro, parchi e giardini che costeranno il 30% più che nel 2006”.
A fronte di queste maggiori spese, previste come se ci fosse grande disponibilità delle casse comunali, altre perplessità sono state avanzate dall’opposizione di Sostieni Landriano in merito ai tagli agli stanziamenti destinati alle scuole per l’acquisto dei beni e di prestazioni. Nel complesso, tra elementari e medie, sono stati previsti 10.000€ in meno rispetto al 2006: “Un abbattimento del 15% ci sembra davvero poco rassicurante, considerando l’incremento demografico del paese che porterà certamente ad una domanda sempre crescente del servizio scolastico. La sapiente gestione di un comune deve saper ponderare la crescita urbanistica e l’offerta efficiente di servizi: non vorremmo che questi tagli si trasformassero in un peggioramento sensibile della qualità del servizio scolastico, quando ad altre voci di spesa, certamente meno importanti, vengono dedicate risorse ben più consistenti”.
Tra le altre uscite previste maggiormente criticate dalla minoranza ci sono, infatti, i 33.500€ da destinare, oltre che al servizio biblioteca, anche alla stampa ed alla distribuzione del giornale locale “Casa Nostra”: “Il giornalino del paese, che sta diventando sempre più un mezzo propagandistico in mano all’Amministrazione in carica, ha cambiato recentemente look, trasformandosi in una lussuosa edizione a colori su carta patinata. Pensiamo che per informare la cittadinanza sui fatti che interessano la comunità stessa non occorra la qualità grafica di una rivista, soprattutto se questo implica un maggior costo a carico della collettività; insistiamo inoltre affinché la voce di spesa per la stampa di questo giornalino venga evidenziata separatamente rispetto alle spese per la biblioteca che rimane, invece, un servizio utile e necessario per la cittadinanza”.
Un altro dato degno di nota è l’incremento del 70% delle uscite da destinare a sagre e feste: “Abbiamo notato, non senza un certo stupore, un incremento di circa 70.000€ rispetto al consuntivo 2006 dei costi per le feste. Dopo anni di attacchi ai tagli governativi operati dal precedente governo ci meraviglia questa previsione: siamo contenti che col nuovo governo Prodi siano finiti i tempi delle “vacche magre”…. Ma anche se fosse (cosa di cui dubitiamo) siamo certi che destinare le eventuali maggiori disponibilità alle spese per le feste di paese sia una scelta ponderata e coerente con i tempi e con il rigore che viene ormai da anni richiesto a chi deve gestire un budget si spesa? Probabilmente finiranno anche i piagnistei per la penuria di fondi nei discorsi del Sindaco Aguzzi in consiglio, altrimenti non riusciamo proprio a spiegarci questo stanziamento. Probabilmente la filosofia degli antichi romani del “panem et circensis” si vorrebbe che valesse anche per i landrianini”.
Anche l’incremento del 27% dell’indennità di carica per gli assessori fa sorgere alcuni interrogativi ai consiglieri di minoranza: “L’incremento demografico, che ha portato la popolazione di Landriano sopra i 5.000 abitanti, ha permesso l’innalzamento delle indennità di carica per Sindaco ed Assessori. Ovviamente, tutti questi nuovi costi della politica, ricadono sempre sulla testa dei cittadini”.
Infine ancora un tema di grande interesse per la minoranza: la viabilità e sicurezza pubblica. “Con lo stato in cui versano oggi le strade e le aree pubbliche non ci sembra ammissibile, nel modo più assoluto, un taglio al budget per la manutenzione. Avremmo desiderato, almeno nel campo della sicurezza e della viabilità, una programmazione lungimirante, che sappia già oggi prevedere e provvedere ai futuribili problemi di domani”.
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