16.4.07

La minoranza critica il Bilancio 2007

Nell’adunanza consiliare dello scorso mese di Marzo anche a Landriano si è discusso ed approvato il bilancio per l’anno 2007, con il voto unanimemente contrario della minoranza. “Vorremmo esporre alcune nostre riflessioni a sostegno del voto contrario alla proposta di delibera, riguardante il bilancio 2007.” – affermano i consiglieri del Gruppo “Sostieni Landriano” – “Senza alcuna pretesa di essere esaustivi sull’esposizione delle dinamiche che hanno caratterizzato il lungo dibattito avvenuto in consiglio, manifestiamo il nostro dissenso su talune scelte dell’Amministrazione, a nostro parere davvero poco condivisibili”.

Il consigliere Alessandra Stefania Pent nel suo intervento in consiglio sul bilancio 2007 ha in primo luogo messo in evidenza il pericoloso trend degli ultimi anni che ha visto il comune coprire le spese correnti con quote sempre maggiori di oneri di urbanizzazione. “Gli oneri di urbanizzazione non sono una risorsa inesauribile, poiché consistono negli incassi del comune a fronte della costruzione di nuovi edifici e le aree edificabili di Landriano vanno rapidamente esaurendosi, agli attuali ritmi di cementificazione del territorio; una gestione equilibrata deve essere in grado di bilanciare le spese correnti, difficili da contenere, soprattutto quelle per gli stipendi ai dipendenti comunali e quelle per l’assistenza sociale in senso esteso, con le entrate su cui si può contare nel medio-lungo periodo. Attingere agli oneri di urbanizzazione diventa una pericolosa abitudine che dà l’errata impressione che le risorse disponibili siano abbondanti a tempo indefinito. Dal lato delle uscite – prosegue Pent – abbiamo notato che il costo della macchina amministrativa comunale lievita in modo preoccupante, in particolare alcune voci fra le quali le spese legali, 56 mila euro, le spese per la city farm, quasi 30 mila euro, parchi e giardini che costeranno il 30% più che nel 2006”.

A fronte di queste maggiori spese, previste come se ci fosse grande disponibilità delle casse comunali, altre perplessità sono state avanzate dall’opposizione di Sostieni Landriano in merito ai tagli agli stanziamenti destinati alle scuole per l’acquisto dei beni e di prestazioni. Nel complesso, tra elementari e medie, sono stati previsti 10.000€ in meno rispetto al 2006: “Un abbattimento del 15% ci sembra davvero poco rassicurante, considerando l’incremento demografico del paese che porterà certamente ad una domanda sempre crescente del servizio scolastico. La sapiente gestione di un comune deve saper ponderare la crescita urbanistica e l’offerta efficiente di servizi: non vorremmo che questi tagli si trasformassero in un peggioramento sensibile della qualità del servizio scolastico, quando ad altre voci di spesa, certamente meno importanti, vengono dedicate risorse ben più consistenti”.

Tra le altre uscite previste maggiormente criticate dalla minoranza ci sono, infatti, i 33.500€ da destinare, oltre che al servizio biblioteca, anche alla stampa ed alla distribuzione del giornale locale “Casa Nostra”: “Il giornalino del paese, che sta diventando sempre più un mezzo propagandistico in mano all’Amministrazione in carica, ha cambiato recentemente look, trasformandosi in una lussuosa edizione a colori su carta patinata. Pensiamo che per informare la cittadinanza sui fatti che interessano la comunità stessa non occorra la qualità grafica di una rivista, soprattutto se questo implica un maggior costo a carico della collettività; insistiamo inoltre affinché la voce di spesa per la stampa di questo giornalino venga evidenziata separatamente rispetto alle spese per la biblioteca che rimane, invece, un servizio utile e necessario per la cittadinanza”.

Un altro dato degno di nota è l’incremento del 70% delle uscite da destinare a sagre e feste: “Abbiamo notato, non senza un certo stupore, un incremento di circa 70.000€ rispetto al consuntivo 2006 dei costi per le feste. Dopo anni di attacchi ai tagli governativi operati dal precedente governo ci meraviglia questa previsione: siamo contenti che col nuovo governo Prodi siano finiti i tempi delle “vacche magre”…. Ma anche se fosse (cosa di cui dubitiamo) siamo certi che destinare le eventuali maggiori disponibilità alle spese per le feste di paese sia una scelta ponderata e coerente con i tempi e con il rigore che viene ormai da anni richiesto a chi deve gestire un budget si spesa? Probabilmente finiranno anche i piagnistei per la penuria di fondi nei discorsi del Sindaco Aguzzi in consiglio, altrimenti non riusciamo proprio a spiegarci questo stanziamento. Probabilmente la filosofia degli antichi romani del “panem et circensis” si vorrebbe che valesse anche per i landrianini”.

Anche l’incremento del 27% dell’indennità di carica per gli assessori fa sorgere alcuni interrogativi ai consiglieri di minoranza: “L’incremento demografico, che ha portato la popolazione di Landriano sopra i 5.000 abitanti, ha permesso l’innalzamento delle indennità di carica per Sindaco ed Assessori. Ovviamente, tutti questi nuovi costi della politica, ricadono sempre sulla testa dei cittadini”.

Infine ancora un tema di grande interesse per la minoranza: la viabilità e sicurezza pubblica. “Con lo stato in cui versano oggi le strade e le aree pubbliche non ci sembra ammissibile, nel modo più assoluto, un taglio al budget per la manutenzione. Avremmo desiderato, almeno nel campo della sicurezza e della viabilità, una programmazione lungimirante, che sappia già oggi prevedere e provvedere ai futuribili problemi di domani”.

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