Grande festa per accogliere degnamente, domenica 28 settembre, il nuovo Parroco di Landriano, Don Armando Curti, che viene a sostituire Don Angelo Lomi, appena andato in pensione. E' stato al contempo un momento di festeggiamento e di accoglienza al quale non possiamo che associarci.
Il cerimoniale, con ricco dispiegamento di risorse, ha incluso la banda, la profusione di sandaline e paramenti, la nuova illuminazione e la trasformazione di Via San Vittore in un uliveto.
Uliveto notato dallo stesso Parroco che durante la funzione, nel paragonare ironicamente il suo ingresso in Landriano alla Domenica delle Palme che narra dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme fra palme ed ulivi, ha simpaticamente detto che spera proprio di non dover condividere anche il "Venerdì Santo", riferendosi alla drammatica sorte di Nostro Signore (chissà se i presenti più illustri hanno capito i riferimenti?).
A mente fredda, bisogna riconoscerlo, si è assistito all'avvio ufficioso della campagna elettorale dell'attuale amministrazione. Nessun consigliere di minoranza è stato infatti invitato all'evento, come se il Comune fosse composto solo da Sindaco ed Assessori: gli stessi che a Chiesa gremita avevano il posto riservato in prima fila.
Il giochino l'hanno capito anche i landrianini più distratti. Il Sindaco non perde occasione per raccogliere visibilità a piene mani e per cercare di occultare il più possibile l'esistenza di una compagine all'opposizione: per un evento ufficiale come questo, sarebbe stato un gesto di stile estendere inviti formali a tutti i componenti del Consiglio Comunale. E invece no. Nessun invito. I Consiglieri di minoranza hanno partecipato alla festa mescolati fra il pubblico e, ovviamente per loro, non c'è stata nessuna presentazione ufficiale al Parroco.
"Poco male, provvederemo da noi" - commentano laconicamente i consiglieri di minoranza - "non che avessimo bisogno delle presentazioni del Sindaco per conoscere il nuovo Parroco, ma ci sembra meschino questo rinnovato protagonismo del Sindaco e della sua amministrazione. Ogni occasione pubblica diventa propaganda elettorale e messa in mostra delle solite "facce note" in contesti festosi, mentre al contempo si evita accuratamente il coinvolgimento ufficiale dell'opposizione. Ci sembra però importante far notare questi comportamenti ai cittadini. Siamo comunque convinti che i landrianini ne siano consapevoli e che non subiranno passivamente questi "messaggi elettorali subliminali". Qualcosa ci dice che occasioni del genere non faranno che ripetersi e moltiplicarsi con l'avvicinarsi della tornata elettorale la prossima primavera. Vogliamo scommettere?"
6.10.08
L'amministrazione comunale reinventa la giornata "Puliamo il mondo"
E’ con sconcertante imbarazzo che il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” prende le distanze da un’iniziativa dal forte sapore elettorale che, come sempre più spesso sta recentemente accadendo, il Sindaco Aguzzi e la Giunta Comunale hanno promosso.
L'Amministrazione Comunale su proposta del Sindaco si è "inventata" un
nuovo modo per celebrare la giornata "Puliamo il Mondo", mediante
un'autocelebrazione di quanto il Comune fa ogni giorno per l’ordinaria pulizia a manutenzione dei pubblici spazi. La distorsione di questa importante campagna nazionale di sensibilizzazione è un tristissimo artificio per continuare la subdola pre-campagna elettorale che Aguzzi sta lanciando oramai da qualche tempo.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di “Clean Up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993 questo appuntamento è organizzato su tutto il territorio nazionale mediante iniziative a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili. Alla quattordicesima edizione di Puliamo il Mondo, nel 2007, hanno aderito ben 1.800 comuni e circa 500.000 volontari, per ripulire 5.000 aree da rifiuti abbandonati.
Per l’appuntamento del 2008, invece, l’Amministrazione di Landriano si è inventata un’adesione tutta particolare all’iniziativa, con tanto di deliberazione che dimostra il totale stravolgimento dell’iniziativa. Citando testualmente parte del contenuto della delibera si legge: “[…] l’Amministrazione Comunale di Landriano aderisce all’iniziativa “Puliamo il Mondo” durante il corso di tutto l’anno solare per il mantenimento di un territorio pulito provvedendo: alla pulizia giornaliera delle strade, piazze e giardini […]; alla raccolta differenziata dei rifiuti a cadenza settimanale […]; alla raccolta a cadenza mensile di rifiuti ingombranti; alla periodica rimozione dei rifiuti abbandonati […]; alla raccolta presso spazio apposito di ogni genere di rifiuti che periodicamente vengono inoltrati al punto di smistamento; promuovendo iniziative diverse atte a responsabilizzare la cittadinanza adulta e i bambini per il mantenimento del territorio pulito […]; al controllo del territorio attraverso un sistema di videosorveglianza già presente e che verrà ulteriormente potenziato.
Lasciamo a Voi il giudizio su questa "genialata propagandistica", che, in realtà, non fa nient’altro che sbandierare cose ovvie e normali, che ogni comune deve fare per mantenere pulito il proprio territorio, indipendentemente dalla celebrazione della manifestazione di Puliamo il Mondo. Pertanto, quanto indicato dalla Giunta nella Delibera è la normale amministrazione del territorio che, per di più, è anche fatta male: basti pensare che la raccolta differenziata non va oltre il 42%; la discarica comunale non è a norma; la sporcizia viene lasciata regolarmente ogni pomeriggio dai ragazzi che si siedono sui gradini del municipio, senza che neppure la Polizia Municipale intervenga e numerosi altri esempi analoghi! Infine, oltre al basso livello a cui si attestano questi atteggiamenti dell’Amministrazione, tutto questo sembra una presa in giro nei confronti dei Cittadini: speriamo davvero che il Sindaco non pensi realmente che queste sue ultime trovate passino inosservate agli occhi dei Concittadini!
L'Amministrazione Comunale su proposta del Sindaco si è "inventata" un
nuovo modo per celebrare la giornata "Puliamo il Mondo", mediante
un'autocelebrazione di quanto il Comune fa ogni giorno per l’ordinaria pulizia a manutenzione dei pubblici spazi. La distorsione di questa importante campagna nazionale di sensibilizzazione è un tristissimo artificio per continuare la subdola pre-campagna elettorale che Aguzzi sta lanciando oramai da qualche tempo.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di “Clean Up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993 questo appuntamento è organizzato su tutto il territorio nazionale mediante iniziative a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili. Alla quattordicesima edizione di Puliamo il Mondo, nel 2007, hanno aderito ben 1.800 comuni e circa 500.000 volontari, per ripulire 5.000 aree da rifiuti abbandonati.
Per l’appuntamento del 2008, invece, l’Amministrazione di Landriano si è inventata un’adesione tutta particolare all’iniziativa, con tanto di deliberazione che dimostra il totale stravolgimento dell’iniziativa. Citando testualmente parte del contenuto della delibera si legge: “[…] l’Amministrazione Comunale di Landriano aderisce all’iniziativa “Puliamo il Mondo” durante il corso di tutto l’anno solare per il mantenimento di un territorio pulito provvedendo: alla pulizia giornaliera delle strade, piazze e giardini […]; alla raccolta differenziata dei rifiuti a cadenza settimanale […]; alla raccolta a cadenza mensile di rifiuti ingombranti; alla periodica rimozione dei rifiuti abbandonati […]; alla raccolta presso spazio apposito di ogni genere di rifiuti che periodicamente vengono inoltrati al punto di smistamento; promuovendo iniziative diverse atte a responsabilizzare la cittadinanza adulta e i bambini per il mantenimento del territorio pulito […]; al controllo del territorio attraverso un sistema di videosorveglianza già presente e che verrà ulteriormente potenziato.
Lasciamo a Voi il giudizio su questa "genialata propagandistica", che, in realtà, non fa nient’altro che sbandierare cose ovvie e normali, che ogni comune deve fare per mantenere pulito il proprio territorio, indipendentemente dalla celebrazione della manifestazione di Puliamo il Mondo. Pertanto, quanto indicato dalla Giunta nella Delibera è la normale amministrazione del territorio che, per di più, è anche fatta male: basti pensare che la raccolta differenziata non va oltre il 42%; la discarica comunale non è a norma; la sporcizia viene lasciata regolarmente ogni pomeriggio dai ragazzi che si siedono sui gradini del municipio, senza che neppure la Polizia Municipale intervenga e numerosi altri esempi analoghi! Infine, oltre al basso livello a cui si attestano questi atteggiamenti dell’Amministrazione, tutto questo sembra una presa in giro nei confronti dei Cittadini: speriamo davvero che il Sindaco non pensi realmente che queste sue ultime trovate passino inosservate agli occhi dei Concittadini!
Nuovo centro malessere dell'acqua
Il Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” ritorna a riflettere su quanto dibattuto tempo fa in un Consiglio Comunale in merito al Piano di Intervento che dovrà regolamentare il nuovo insediamento urbanistico del “Centro Benessere dell’Acqua”. Come già fatto in precedenza, la Minoranza ha sollevato fortissime perplessità in merito alle modalità con cui il Piano è stato concepito.
Ha commentato il Consigliere Fabio Canali: “Se questo deve essere il primo passo con cui l’Amministrazione pone le basi all’ormai famoso progetto del “Centro Benessere dell’Acqua”, allora constatiamo che si sta partendo proprio con il piede sbagliato.” Prosegue Canali: “Il fatto di consentire in quest’area la realizzazione di destinazioni d’uso commerciali e residenziali senza limitazioni chiare di volume edificabile, rischia di trasformarsi nell’ennesima bomba urbanistica, con una nuova esplosione di cemento ed asfalto. Cosi facendo si snatura l’originaria impostazione del piano, che prevedeva comunque destinazioni d’uso differenti a servizio del Centro Sportivo dell’Acqua giustamente limitate, però, al 5% della portata dell’intervento. Abolendo questi limiti si corre l’enorme rischio di perdere l’obiettivo originale: la realizzazione di una piscina e del verde pubblico a servizio di tutta la cittadinanza”.
Il Consigliere Canali ha dunque posto in risalto una debolezza del piano che rischia di snaturarlo profondamente: “La nostra fondata paura” – commentano i Consiglieri di Minoranza – “è di vedere sorgere un altro mostruoso quartiere residenziale e commerciale con piscina annessa, al posto del Centro Benessere dell’Acqua che quest’Amministrazione ha decantato ed inserito in tutte le sue previsioni di bilancio da quasi 10 anni! La costruzione della piscina deve essere il cuore, il centro, dell’intervento e non il pretesto per urbanizzare selvaggiamente il territorio, più di quanto non sia già stato fatto. Da quando è in carica questa compagine Amministrativa, Landriano si è ammalata di inquinamento demografico!!! E questo si ripercuote ed evidenzia nel collasso delle infrastrutture viarie, nell’inefficienza dei servizi pubblici e delle reti di servizio, nel degrado di alcuni dei nuovi quartieri dormitorio sorti nell’ultimo decennio che hanno portato alla completa perdita dell’identità rurale del paese”.
Tutte queste perplessità erano già state ribadite dalla Minoranza con un voto contrario in sede di seduta consiliare, fortemente motivato dall’intervento del Capogruppo Natalino Zasso: “Dopo anni in cui si è sventolato sotto il naso dei cittadini il sogno del mitico “Centro Benessere dell’Acqua”, che è stato inserito più volte nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, sbandierando la certezza delle risorse finanziarie a copertura dell’opera, questo documento preliminare riduce drasticamente i volumi dedicati al centro del benessere e, guarda caso, riserva ampie aree e volumetrie a nuove residenze ed al commerciale. Il documento che si sottopone al Consiglio mostra esclusivamente la variazione di destinazione d’uso delle aree, sottratte all’utilità della collettività, senza offrire indirizzi o garanzie di alcun genere su come verrà successivamente gestita l’opera: si deve forse temere che la gestione ripeterà gli scarsi benefici ottenuti dalla convenzione per la gestione della Palestra Comunale?”
In un momento importante in cui l’Amministrazione si accinge ad avviare il procedimento di formazione del P.G.T. la minoranza lancia un monito importante: “Ci si chiede se questa Amministrazione governi il territorio o lo “svenda” a pezzetti, utilizzando la Legge 12/2005 (cosiddetto “sportello unico”), invece di proporre una sana gestione territoriale, attraverso l’urgente adozione del P.G.T., che partirà solo tra poco ed in enorme ritardo rispetto alla prossima scadenza del marzo 2009”.
Ha commentato il Consigliere Fabio Canali: “Se questo deve essere il primo passo con cui l’Amministrazione pone le basi all’ormai famoso progetto del “Centro Benessere dell’Acqua”, allora constatiamo che si sta partendo proprio con il piede sbagliato.” Prosegue Canali: “Il fatto di consentire in quest’area la realizzazione di destinazioni d’uso commerciali e residenziali senza limitazioni chiare di volume edificabile, rischia di trasformarsi nell’ennesima bomba urbanistica, con una nuova esplosione di cemento ed asfalto. Cosi facendo si snatura l’originaria impostazione del piano, che prevedeva comunque destinazioni d’uso differenti a servizio del Centro Sportivo dell’Acqua giustamente limitate, però, al 5% della portata dell’intervento. Abolendo questi limiti si corre l’enorme rischio di perdere l’obiettivo originale: la realizzazione di una piscina e del verde pubblico a servizio di tutta la cittadinanza”.
Il Consigliere Canali ha dunque posto in risalto una debolezza del piano che rischia di snaturarlo profondamente: “La nostra fondata paura” – commentano i Consiglieri di Minoranza – “è di vedere sorgere un altro mostruoso quartiere residenziale e commerciale con piscina annessa, al posto del Centro Benessere dell’Acqua che quest’Amministrazione ha decantato ed inserito in tutte le sue previsioni di bilancio da quasi 10 anni! La costruzione della piscina deve essere il cuore, il centro, dell’intervento e non il pretesto per urbanizzare selvaggiamente il territorio, più di quanto non sia già stato fatto. Da quando è in carica questa compagine Amministrativa, Landriano si è ammalata di inquinamento demografico!!! E questo si ripercuote ed evidenzia nel collasso delle infrastrutture viarie, nell’inefficienza dei servizi pubblici e delle reti di servizio, nel degrado di alcuni dei nuovi quartieri dormitorio sorti nell’ultimo decennio che hanno portato alla completa perdita dell’identità rurale del paese”.
Tutte queste perplessità erano già state ribadite dalla Minoranza con un voto contrario in sede di seduta consiliare, fortemente motivato dall’intervento del Capogruppo Natalino Zasso: “Dopo anni in cui si è sventolato sotto il naso dei cittadini il sogno del mitico “Centro Benessere dell’Acqua”, che è stato inserito più volte nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, sbandierando la certezza delle risorse finanziarie a copertura dell’opera, questo documento preliminare riduce drasticamente i volumi dedicati al centro del benessere e, guarda caso, riserva ampie aree e volumetrie a nuove residenze ed al commerciale. Il documento che si sottopone al Consiglio mostra esclusivamente la variazione di destinazione d’uso delle aree, sottratte all’utilità della collettività, senza offrire indirizzi o garanzie di alcun genere su come verrà successivamente gestita l’opera: si deve forse temere che la gestione ripeterà gli scarsi benefici ottenuti dalla convenzione per la gestione della Palestra Comunale?”
In un momento importante in cui l’Amministrazione si accinge ad avviare il procedimento di formazione del P.G.T. la minoranza lancia un monito importante: “Ci si chiede se questa Amministrazione governi il territorio o lo “svenda” a pezzetti, utilizzando la Legge 12/2005 (cosiddetto “sportello unico”), invece di proporre una sana gestione territoriale, attraverso l’urgente adozione del P.G.T., che partirà solo tra poco ed in enorme ritardo rispetto alla prossima scadenza del marzo 2009”.
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