6.10.08

Festa di benvenuto al nuovo parroco; la minoranza non è invitata!

Grande festa per accogliere degnamente, domenica 28 settembre, il nuovo Parroco di Landriano, Don Armando Curti, che viene a sostituire Don Angelo Lomi, appena andato in pensione. E' stato al contempo un momento di festeggiamento e di accoglienza al quale non possiamo che associarci.

Il cerimoniale, con ricco dispiegamento di risorse, ha incluso la banda, la profusione di sandaline e paramenti, la nuova illuminazione e la trasformazione di Via San Vittore in un uliveto.
Uliveto notato dallo stesso Parroco che durante la funzione, nel paragonare ironicamente il suo ingresso in Landriano alla Domenica delle Palme che narra dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme fra palme ed ulivi, ha simpaticamente detto che spera proprio di non dover condividere anche il "Venerdì Santo", riferendosi alla drammatica sorte di Nostro Signore (chissà se i presenti più illustri hanno capito i riferimenti?).

A mente fredda, bisogna riconoscerlo, si è assistito all'avvio ufficioso della campagna elettorale dell'attuale amministrazione. Nessun consigliere di minoranza è stato infatti invitato all'evento, come se il Comune fosse composto solo da Sindaco ed Assessori: gli stessi che a Chiesa gremita avevano il posto riservato in prima fila.

Il giochino l'hanno capito anche i landrianini più distratti. Il Sindaco non perde occasione per raccogliere visibilità a piene mani e per cercare di occultare il più possibile l'esistenza di una compagine all'opposizione: per un evento ufficiale come questo, sarebbe stato un gesto di stile estendere inviti formali a tutti i componenti del Consiglio Comunale. E invece no. Nessun invito. I Consiglieri di minoranza hanno partecipato alla festa mescolati fra il pubblico e, ovviamente per loro, non c'è stata nessuna presentazione ufficiale al Parroco.

"Poco male, provvederemo da noi" - commentano laconicamente i consiglieri di minoranza - "non che avessimo bisogno delle presentazioni del Sindaco per conoscere il nuovo Parroco, ma ci sembra meschino questo rinnovato protagonismo del Sindaco e della sua amministrazione. Ogni occasione pubblica diventa propaganda elettorale e messa in mostra delle solite "facce note" in contesti festosi, mentre al contempo si evita accuratamente il coinvolgimento ufficiale dell'opposizione. Ci sembra però importante far notare questi comportamenti ai cittadini. Siamo comunque convinti che i landrianini ne siano consapevoli e che non subiranno passivamente questi "messaggi elettorali subliminali". Qualcosa ci dice che occasioni del genere non faranno che ripetersi e moltiplicarsi con l'avvicinarsi della tornata elettorale la prossima primavera. Vogliamo scommettere?"

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