Il nostro Governo ha predisposto un disegno di legge per contrastare il fenomeno della prostituzione ed il suo sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali, introducendo il reato di prostituzione in luoghi pubblici (strade, parchi, aperta campagna, ecc.) o aperti al pubblico (come ad es. locali pubblici o esercizi accessibili al pubblico).
L’articolo 3 ha l’obiettivo di contrastare le associazioni per delinquere finalizzate al compimento dei reati di prostituzione minorile e di induzione, agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
IL PRIMO PASSO DA PARTE DEL GOVERNO E’ STATO FATTO,
ORA VOGLIAMO PIU’ CONTROLLO DEL TERRITORIO
DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI,
SOPRATTUTTO DEL COMUNE.
NOI NON VOGLIAMO PIU’ ACCETTARE
QUESTO SCEMPIO!!!
17.9.08
Diffusione di sostanza aerea nei pressi del centro sportivo comunale
I sottoscritti Natalino Zasso, Luigi Codazza, Antonio Bambacigno, Fabio Canali, Alessandra Stefania Pent, Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” al Comune di Landriano, a seguito di alcune lamentele della cittadinanza pervenute a partire dal mese di giugno ed al fine di espletare compiutamente il proprio mandato elettorale, sottopongono la presente
INTERROGAZIONE
Premesso che:
-dalle ore 22.30 alle ore 23.15, del 26 giugno 2008, sono state effettuate delle operazioni di diffusione aerea di una sostanza dall’intenso odore acre, mediante una macchina agricola, nell’area a verde circostante il Centro Sportivo Comunale, probabilmente al fine di effettuare un’operazione di disinfestazione delle zanzare;
-al termine della diffusione aerea di tale sostanza si riscontrava in tutta l’area residenziale attorno al Centro Sportivo Comunale (Via Nenni, Piazza Otto Marzo, Via Moro) un intenso odore acre, molto fastidioso ed irritante;
-alla comunità non è stata fatta pervenire, attraverso alcun mezzo di comunicazione, nessuna informazione in merito a tale operazione e pertanto la cittadinanza era impreparata agli effetti consequenziali che tale spargimento di sostanza volatile ha comportato (non conoscendo la tipologia di sostanza diffusa i residenti non sapevano neppure quali corretti comportamenti assumere);
-tale disinformazione totale può aver creato timore e disturbo alla popolazione residente, creando una situazione di potenziale allarmismo e pericolo (le persone potevano dormire con le finestre aperte; potevano aver lasciato all’esterno animali domestici sensibili alla sostanza diffusa; potevano aver esposto all’esterno indumenti per l’asciugatura, divenuti contaminati ad insaputa di chi non si è accorto dell’operazione; possono esserci frutti e verdure contaminati ad insaputa degli abitanti; ecc…).
Tutto ciò premesso,
CHIEDE
1)se tali operazioni di diffusione di sostanza aerea nell’area del Centro Sportivo Comunale siano state preventivamente autorizzate dalle competenti Autorità, qualora fosse obbligatorio ai sensi di legge;
2)se siano stati rispettati tutti i necessari e doverosi accorgimenti, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini dell’area residenziale limitrofa;
3)se esistono eventuali responsabilità in merito alla totale mancanza di informazione pubblica, ed eventualmente agire affinché non possa più ripetersi in futuro una gestione così poso trasparente di operazioni che creano, notoriamente, apprensione nella Cittadinanza.
In attesa di risposta scritta e di relativa comunicazione al prossimo Consiglio Comunale, distintamente salutano.
INTERROGAZIONE
Premesso che:
-dalle ore 22.30 alle ore 23.15, del 26 giugno 2008, sono state effettuate delle operazioni di diffusione aerea di una sostanza dall’intenso odore acre, mediante una macchina agricola, nell’area a verde circostante il Centro Sportivo Comunale, probabilmente al fine di effettuare un’operazione di disinfestazione delle zanzare;
-al termine della diffusione aerea di tale sostanza si riscontrava in tutta l’area residenziale attorno al Centro Sportivo Comunale (Via Nenni, Piazza Otto Marzo, Via Moro) un intenso odore acre, molto fastidioso ed irritante;
-alla comunità non è stata fatta pervenire, attraverso alcun mezzo di comunicazione, nessuna informazione in merito a tale operazione e pertanto la cittadinanza era impreparata agli effetti consequenziali che tale spargimento di sostanza volatile ha comportato (non conoscendo la tipologia di sostanza diffusa i residenti non sapevano neppure quali corretti comportamenti assumere);
-tale disinformazione totale può aver creato timore e disturbo alla popolazione residente, creando una situazione di potenziale allarmismo e pericolo (le persone potevano dormire con le finestre aperte; potevano aver lasciato all’esterno animali domestici sensibili alla sostanza diffusa; potevano aver esposto all’esterno indumenti per l’asciugatura, divenuti contaminati ad insaputa di chi non si è accorto dell’operazione; possono esserci frutti e verdure contaminati ad insaputa degli abitanti; ecc…).
Tutto ciò premesso,
CHIEDE
1)se tali operazioni di diffusione di sostanza aerea nell’area del Centro Sportivo Comunale siano state preventivamente autorizzate dalle competenti Autorità, qualora fosse obbligatorio ai sensi di legge;
2)se siano stati rispettati tutti i necessari e doverosi accorgimenti, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini dell’area residenziale limitrofa;
3)se esistono eventuali responsabilità in merito alla totale mancanza di informazione pubblica, ed eventualmente agire affinché non possa più ripetersi in futuro una gestione così poso trasparente di operazioni che creano, notoriamente, apprensione nella Cittadinanza.
In attesa di risposta scritta e di relativa comunicazione al prossimo Consiglio Comunale, distintamente salutano.
Cittadinanza non informata sulla disinfestazione delle zanzare.. la minoranza chiede più attenzione per i landrianini
Mediante una interrogazione inviata al Sindaco e, per conoscenza, alla Polizia Municipale, la Minoranza Consiliare del Gruppo “Sostieni Landriano” rivendica chiarezza e maggiore informazione in merito ad un fatto accaduto qualche tempo fa e sul quale ha ricevuto notevoli lamentele da parte della cittadinanza.
Dalle ore 22.30 alle ore 23.15, del 26 giugno 2008, sono state effettuate delle operazioni di diffusione aerea di una sostanza dall’intenso odore acre, mediante una macchina agricola, nell’area a verde circostante il Centro Sportivo Comunale, probabilmente al fine di effettuare un’operazione di disinfestazione delle zanzare. Al termine di tale operazione si riscontrava in tutta l’area residenziale attorno al Centro Sportivo Comunale (Via Nenni, Piazza Otto Marzo, Via Moro) un intenso odore pungente, dalla sensazione molto fastidiosa ed irritante.
“La necessità di questa nostra Azione” – commentano i Consiglieri di Minoranza -“nasce da alcune lamentele che ci sono pervenute dalla mattina immediatamente successiva a quella delle operazioni di disinfestazione presso l’area del Centro Sportivo Comunale e che sono continuate per alcuni giorni successivi. Infatti, la cosa grave che a nostro giudizio è accaduta, è che alla cittadinanza non è stata fatta pervenire, attraverso alcun mezzo di comunicazione, nessuna informazione in merito a tale operazione e pertanto la cittadinanza era impreparata agli effetti consequenziali che tale spargimento di sostanza volatile ha comportato”.
La minoranza lamenta, quindi, che senza essere a conoscenza delle operazioni di spargimento programmate e senza conoscere la tipologia di sostanza diffusa, i residenti non sapevano neppure quali corretti comportamenti assumere, al fine di evitare qualsiasi rischio e di allarmarsi inutilmente: “Tale disinformazione totale” – ribadisce la Minoranza – “può aver creato timore e disturbo alla popolazione residente, creando una situazione di potenziale allarmismo e pericolo. Basti pensare, per esempio, a tutte quelle persone che potevano dormire con le finestre aperte; oppure a tutti i piccoli animali domestici, lasciati di notte in giardino o sui balconi, che possono essere sensibili alla sostanza diffusa nell’atmosfera in grande quantità; o, ancora, a chi aveva esposto all’esterno gli indumenti per l’asciugatura che sono divenuti contaminati ad insaputa di chi non si è accorto dell’operazione; ed infine, si pensi a chi aveva frutta e verdura in giardino e che è stata contaminata, senza che nessuno fosse stato avvisato”.
Conclude la Minoranza: “Ci chiediamo se sia corretto non avvisare preventivamente la cittadinanza, notoriamente sensibile a questo tipo di operazioni ambientali, quando si eseguono spargimenti di queste sostanze aeree; ci chiediamo se possiamo davvero rassicurare chiunque che tale operazione non ha comportato, e non comporterà, conseguenza alcuna su cose, persone ed animali; e chiediamo, infine, che in futuro qualsiasi analoga operazione venga gestita e controllata con maggiore attenzione e trasparenza per la cittadinanza”.
La nota protocollata dal Gruppo “Sostieni Landriano” si conclude, infatti, chiedendo che il Sindaco fornisca per iscritto risposte inerenti le seguenti domande: se tali operazioni di diffusione di sostanza aerea nell’area del Centro Sportivo Comunale siano state preventivamente autorizzate dalle competenti Autorità, qualora fosse obbligatorio ai sensi di legge; se siano stati rispettati tutti i necessari e doverosi accorgimenti, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini dell’area residenziale limitrofa; se esistono eventuali responsabilità in merito alla totale mancanza di informazione pubblica e quali accorgimenti verranno assunti affinché non possa più ripetersi in futuro una gestione così poco trasparente di operazioni che creano, notoriamente, apprensione nella Cittadinanza.
Dalle ore 22.30 alle ore 23.15, del 26 giugno 2008, sono state effettuate delle operazioni di diffusione aerea di una sostanza dall’intenso odore acre, mediante una macchina agricola, nell’area a verde circostante il Centro Sportivo Comunale, probabilmente al fine di effettuare un’operazione di disinfestazione delle zanzare. Al termine di tale operazione si riscontrava in tutta l’area residenziale attorno al Centro Sportivo Comunale (Via Nenni, Piazza Otto Marzo, Via Moro) un intenso odore pungente, dalla sensazione molto fastidiosa ed irritante.
“La necessità di questa nostra Azione” – commentano i Consiglieri di Minoranza -“nasce da alcune lamentele che ci sono pervenute dalla mattina immediatamente successiva a quella delle operazioni di disinfestazione presso l’area del Centro Sportivo Comunale e che sono continuate per alcuni giorni successivi. Infatti, la cosa grave che a nostro giudizio è accaduta, è che alla cittadinanza non è stata fatta pervenire, attraverso alcun mezzo di comunicazione, nessuna informazione in merito a tale operazione e pertanto la cittadinanza era impreparata agli effetti consequenziali che tale spargimento di sostanza volatile ha comportato”.
La minoranza lamenta, quindi, che senza essere a conoscenza delle operazioni di spargimento programmate e senza conoscere la tipologia di sostanza diffusa, i residenti non sapevano neppure quali corretti comportamenti assumere, al fine di evitare qualsiasi rischio e di allarmarsi inutilmente: “Tale disinformazione totale” – ribadisce la Minoranza – “può aver creato timore e disturbo alla popolazione residente, creando una situazione di potenziale allarmismo e pericolo. Basti pensare, per esempio, a tutte quelle persone che potevano dormire con le finestre aperte; oppure a tutti i piccoli animali domestici, lasciati di notte in giardino o sui balconi, che possono essere sensibili alla sostanza diffusa nell’atmosfera in grande quantità; o, ancora, a chi aveva esposto all’esterno gli indumenti per l’asciugatura che sono divenuti contaminati ad insaputa di chi non si è accorto dell’operazione; ed infine, si pensi a chi aveva frutta e verdura in giardino e che è stata contaminata, senza che nessuno fosse stato avvisato”.
Conclude la Minoranza: “Ci chiediamo se sia corretto non avvisare preventivamente la cittadinanza, notoriamente sensibile a questo tipo di operazioni ambientali, quando si eseguono spargimenti di queste sostanze aeree; ci chiediamo se possiamo davvero rassicurare chiunque che tale operazione non ha comportato, e non comporterà, conseguenza alcuna su cose, persone ed animali; e chiediamo, infine, che in futuro qualsiasi analoga operazione venga gestita e controllata con maggiore attenzione e trasparenza per la cittadinanza”.
La nota protocollata dal Gruppo “Sostieni Landriano” si conclude, infatti, chiedendo che il Sindaco fornisca per iscritto risposte inerenti le seguenti domande: se tali operazioni di diffusione di sostanza aerea nell’area del Centro Sportivo Comunale siano state preventivamente autorizzate dalle competenti Autorità, qualora fosse obbligatorio ai sensi di legge; se siano stati rispettati tutti i necessari e doverosi accorgimenti, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini dell’area residenziale limitrofa; se esistono eventuali responsabilità in merito alla totale mancanza di informazione pubblica e quali accorgimenti verranno assunti affinché non possa più ripetersi in futuro una gestione così poco trasparente di operazioni che creano, notoriamente, apprensione nella Cittadinanza.
5 ottobre: giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche!
Il 5 ottobre 2008 ricorre la 6ª Giornata nazionale per l'abbattimento delle Barriere architettoniche.
Come ogni anno, Palazzo Chigi aprirà le porte ai cittadini disabili e ai loro accompagnatori che potranno così accedere nelle sale della storica sede del Governo…
Tutto questo mentre a Landriano le cose vanno avanti così…
Come ogni anno, Palazzo Chigi aprirà le porte ai cittadini disabili e ai loro accompagnatori che potranno così accedere nelle sale della storica sede del Governo…
Tutto questo mentre a Landriano le cose vanno avanti così…
Bonus sociale sulle spese per l'elettricità
L’Autorità per l'energia e il gas ha comunicato le modalità operative per usufruire del bonus sociale sull'elettricità.
Il nuovo regime di protezione sociale garantirà ai clienti domestici in condizioni di disagio economico un risparmio del 20% circa sulle bollette dell’energia elettrica. Il sistema sarà a regime dal gennaio 2009 ma con effetto retroattivo per i consumi di tutto il 2008.
Potranno accedere al bonus sociale, secondo il decreto interministeriale 28 dicembre 2007, tutti i nuclei familiari con un ISEE inferiore o uguale a 7500 euro.
Per fare un esempio, un nucleo familiare monoreddito con reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro, composto da padre, madre e due figli, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500.
Come chiedere il bonus
L’apposito sistema informatico per ricevere le richieste dovrebbe essere attivo entro 90 giorni, dopodichè il cliente domestico disagiato potrà richiedere il bonus recandosi presso il proprio Comune di residenza con l’attestazione del valore ISEE e presentando le indicazioni sulla sua fornitura elettrica (già reperibili su ogni bolletta) e sulla numerosità della famiglia anagrafica.
Un’iniziativa concreta del nuovo governo a favore dei più deboli!
Per maggiori informazioni rivolgetevi all’ufficio servizi sociali del Comune che deve fornire supporto
Il nuovo regime di protezione sociale garantirà ai clienti domestici in condizioni di disagio economico un risparmio del 20% circa sulle bollette dell’energia elettrica. Il sistema sarà a regime dal gennaio 2009 ma con effetto retroattivo per i consumi di tutto il 2008.
Potranno accedere al bonus sociale, secondo il decreto interministeriale 28 dicembre 2007, tutti i nuclei familiari con un ISEE inferiore o uguale a 7500 euro.
Per fare un esempio, un nucleo familiare monoreddito con reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro, composto da padre, madre e due figli, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500.
Come chiedere il bonus
L’apposito sistema informatico per ricevere le richieste dovrebbe essere attivo entro 90 giorni, dopodichè il cliente domestico disagiato potrà richiedere il bonus recandosi presso il proprio Comune di residenza con l’attestazione del valore ISEE e presentando le indicazioni sulla sua fornitura elettrica (già reperibili su ogni bolletta) e sulla numerosità della famiglia anagrafica.
Un’iniziativa concreta del nuovo governo a favore dei più deboli!
Per maggiori informazioni rivolgetevi all’ufficio servizi sociali del Comune che deve fornire supporto
10.9.08
La multa per l'asilo!!!
…EMBHE’???
Con determina n. 334 del 23-06-2008 i nostri “cari” amministratori decretavano di impegnare e di liquidare la somma complessiva di € 524,26 a favore della ASL di Pavia per il pagamento di violazioni riscontrate e verbalizzate durante un sopralluogo presso l’Asilo comunale.
Le violazioni riguardano la presenza di macchie di umidità e di pareti scrostate …
SCUOLE NUOVE ED ASILI VECCHI???
…ED INTANTO I SOLDI
LI CACCIAMO NOI!!!
22 agosto 2008
Con determina n. 334 del 23-06-2008 i nostri “cari” amministratori decretavano di impegnare e di liquidare la somma complessiva di € 524,26 a favore della ASL di Pavia per il pagamento di violazioni riscontrate e verbalizzate durante un sopralluogo presso l’Asilo comunale.
Le violazioni riguardano la presenza di macchie di umidità e di pareti scrostate …
SCUOLE NUOVE ED ASILI VECCHI???
…ED INTANTO I SOLDI
LI CACCIAMO NOI!!!
22 agosto 2008
L' amministrazione vi presenta il suo nuovo parco urbano del " Camp a Bass"
Secondo te, qualcuno ha pagato per questo scempio???
L’Amministrazione prima istituisce parchi urbani e poi vengono usati come depositi e discariche… E’ ASSURDO!!!
22 Giugno 2008
L’Amministrazione prima istituisce parchi urbani e poi vengono usati come depositi e discariche… E’ ASSURDO!!!
22 Giugno 2008
La minoranza lamenta verbalizzazioni insoddisfacenti delle sedute consigliari
Ormai sembra quasi una consuetudine che, ad ogni discussione del primo punto dell’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di Landriano, vi sia un intervento del Gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che lamenta, praticamente dall’inizio del mandato elettorale, le insoddisfacenti e troppo grossolane verbalizzazioni delle sedute consiliari ad opera del Segretario Comunale.
“Non è servito a molto” – commenta la Minoranza – “il cambiamento del Segretario Comunale per quanto riguarda i modi ed i contenuti delle Delibere di Consiglio: è dall’inizio del nostro mandato elettorale che facciamo presente, in ogni seduta consiliare, che a nostro giudizio le verbalizzazioni delle discussioni che avvengono in sede di assemblea consiliare sono troppo superficiali, parziali e non esaustive”.
Le affermazioni ad opera del Gruppo di Minoranza sono facilmente dimostrabili se si scorrono le varie delibere che nel corso di questo ultimo mandato elettorale sono state stese dai vari Segretari Comunali che si sono succeduti al fianco dell’Amministrazione Aguzzi: gli interventi della Minoranza per la richiesta di integrazioni, modificazioni e correzioni sono praticamente una prassi consolidata ogni qual volta il Consiglio sia chiamato a votare i verbali della seduta precedente.
Tale situazione si è puntualmente verificata anche nel corso dell’ultimo Consiglio dove il capogruppo Natalino Zasso è intervenuto per richiedere l’integrazione del contenuto della Delibera n.14 del 20 marzo 2008 sul Piano di Recupero PAS3, di Via Cirano: “In relazione al testo di verbale si è richiesto di inserire l’intervento con cui la Minoranza proponeva al Sindaco di obbligare gli attuatori privati dell’intervento edilizio a cedere, come onere di urbanizzazione, una fascia di terreno larga circa 1,50 metri lungo la strada comunale di Via Cirano, per lasciare la possibilità, in futuro, di collegare il quartiere Cirano con il marciapiede di Via Rimembranze, mediante la realizzazione di una passerella pedonale sul Fiume Lambro. Di questo articolato e propositivo intervento nelle verbalizzazioni e nelle relative Delibere non esiste traccia!”
Conclude la Minoranza: “Siamo ormai stanchi di dover chiedere, ogni volta, le doverose integrazioni ai verbali stesi dal Segretario Comunale. Una trascrittura delle dinamiche di consiglio non sufficientemente dettagliata e non adeguatamente esposta rischia persino di divenire una trasposizione faziosa e pericolosa di quanto si sia svolto all’interno dell’aula di consiglio. Ed inoltre, il fatto di non reputare adeguate le trascrizioni delle dinamiche non ci fa sentire tutelati nel nostro ruolo di Consiglieri Comunali e, soprattutto, non onora i più basilari principi di democrazia. Speriamo che questo atteggiamento indemocratico da parte dell’Amministrazione cambi rapidamente, per evitare di obbligarci a presentare nuovamente un ennesimo esposto alle Autorità competenti per segnalare questa gravissima situazione.
29 aprile 2008
“Non è servito a molto” – commenta la Minoranza – “il cambiamento del Segretario Comunale per quanto riguarda i modi ed i contenuti delle Delibere di Consiglio: è dall’inizio del nostro mandato elettorale che facciamo presente, in ogni seduta consiliare, che a nostro giudizio le verbalizzazioni delle discussioni che avvengono in sede di assemblea consiliare sono troppo superficiali, parziali e non esaustive”.
Le affermazioni ad opera del Gruppo di Minoranza sono facilmente dimostrabili se si scorrono le varie delibere che nel corso di questo ultimo mandato elettorale sono state stese dai vari Segretari Comunali che si sono succeduti al fianco dell’Amministrazione Aguzzi: gli interventi della Minoranza per la richiesta di integrazioni, modificazioni e correzioni sono praticamente una prassi consolidata ogni qual volta il Consiglio sia chiamato a votare i verbali della seduta precedente.
Tale situazione si è puntualmente verificata anche nel corso dell’ultimo Consiglio dove il capogruppo Natalino Zasso è intervenuto per richiedere l’integrazione del contenuto della Delibera n.14 del 20 marzo 2008 sul Piano di Recupero PAS3, di Via Cirano: “In relazione al testo di verbale si è richiesto di inserire l’intervento con cui la Minoranza proponeva al Sindaco di obbligare gli attuatori privati dell’intervento edilizio a cedere, come onere di urbanizzazione, una fascia di terreno larga circa 1,50 metri lungo la strada comunale di Via Cirano, per lasciare la possibilità, in futuro, di collegare il quartiere Cirano con il marciapiede di Via Rimembranze, mediante la realizzazione di una passerella pedonale sul Fiume Lambro. Di questo articolato e propositivo intervento nelle verbalizzazioni e nelle relative Delibere non esiste traccia!”
Conclude la Minoranza: “Siamo ormai stanchi di dover chiedere, ogni volta, le doverose integrazioni ai verbali stesi dal Segretario Comunale. Una trascrittura delle dinamiche di consiglio non sufficientemente dettagliata e non adeguatamente esposta rischia persino di divenire una trasposizione faziosa e pericolosa di quanto si sia svolto all’interno dell’aula di consiglio. Ed inoltre, il fatto di non reputare adeguate le trascrizioni delle dinamiche non ci fa sentire tutelati nel nostro ruolo di Consiglieri Comunali e, soprattutto, non onora i più basilari principi di democrazia. Speriamo che questo atteggiamento indemocratico da parte dell’Amministrazione cambi rapidamente, per evitare di obbligarci a presentare nuovamente un ennesimo esposto alle Autorità competenti per segnalare questa gravissima situazione.
29 aprile 2008
La minoranza rivendica l' attuazione delle opere importanti per il paese!
Il Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” per mezzo di un comunicato stampa fa una riflessione sulle opere importanti per il paese e non ancora “cantierizzate” dall’Amministarzione Aguzzi: “Nonostante l’approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche avvenuta in Consiglio Comunale qualche mese fa” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “riteniamo opportuno, ancora oggi, mettere in risalto alcune tra le priorità contenute nel documento programmatico che ci sembrerebbero ad uno stadio di pianificazione ancora lontano affinché possano davvero essere realizzate e poste ad effettivo servizio della collettività”
Il primo punto toccato dalla Minoranza riguarda proprio la piazzola ecologica: “La realizzazione e la messa a norma di questo sito, importante per garantire la salvaguardia dell’ambiente urbano, è storicamente uno dei progetti da sempre previsti e mai realizzati da questa Amministrazione. Confrontando i documenti programmatici degli scorsi anni si scopre che la piazzola ecologica doveva essere completata entro il 2007. Ad oggi, dopo mille ripensamenti sull’ubicazione migliore ed altrettanti studi, i lavori non sono ancora iniziati ed il nostro territorio rimane privo di un sito per la raccolta dei rifiuti, adeguatamente e correttamente attrezzato”.
Anche il tema delle barriere architettoniche, che è stato uno dei primi ad essere posto in risalto dal Gruppo di Minoranza al fine di sensibilizzare l’attenzione dell’Amministrazione verso questo tema, oramai più di 4 anni fa, rientra nelle doverose priorità che l’Amministarzione dovrebbe avere secondo il Gruppo “Sostieni Landriano”: “Vista la stima di ben 70.000 euro stanziati dall’Amministrazione per il prossimo triennio, vorremo assistere all’avvio dei lavori per l’eliminazione delle barrierie architettoniche ancora presenti. Ricordiamo che proprio grazie all’intervento della Minoranza un passo avanti in questo contesto è stato fatto: per esempio è stata predisposta l’adeguata cartellonistica informativa nella Sede Municipale ed, ancora, sono stati definiti gli stalli di sosta dedicati ai soggetti diversamente abili. Purtroppo sono moltissimi gli sforzi ancora da compiere: spazi verdi e pubblici non ancora fruibili da persone con deambulazione ridotta, come l’inaccessibile Piazza Guido Rossa riprogettata proprio di recente; dissuasori di velocità a dosso disseminati per moltissime strade urbane che rendono difficoltosa la deambulazione di persone su sedia a rotelle o in bicicletta; fondi dissestati di molte sedi viarie e di marciapiedi, che denotano una scarsissima attenzione allo stato di manutenzione; mancanza od inadeguatezza di rampe per la salita o discesa dei marciapiedi; attraversamenti pedonali non raggiungibili dal piano di marciapiede e molto altro ancora”.
Un’altra promessa scritta sul Programma Triennale delle Opere Pubbliche erano le piste ciclabili: “Memori del clamoroso “flop” compiuto dalla scorsa Amministrazione che, anni fa, istituì una rete frammentata e discontinua di piste ciclabili che si dimostrarono presto inservibili e insicure, chiediamo alla Giunta garanzie già in fase di “concept di progetto” al fine di non ripercorrere gli stessi errori. Quali idee l’Amministrazione ha in proposito? Quali strutture pubbliche andranno servite dalle piste cilabili? Quali criteri saranno richiesti in fase di progettazione a tutela degli utenti deboli della strada che transitano su questi percorsi? Quali deterrenti saranno attuati per scongiurare l’uso improprio di tali spazi da parte degli automobilisti? Ma soprattutto: quando vedremmo iniziare i primi lavori? …forse ciò accadrà solo qualche mese prima delle prossime elezioni comunali del 2009?”.
I punti importanti per la cittadinanza su cui c’è ancora moltissimo da lavorare, secondo la Minoranza, sono tanti: dalla bretella di Pairana, che dovrebbe sgravare la Frazione dall’attuale carico di mezzi pesanti, ad una più corretta e precisa manutenzione e gestione del verde pubblico; dall’arredo urbano ammalorato o brutalmente vandalizzato, a spazi verdi che presentano potenziali pericoli per la pubblica incolumità, nonostante siano già stati più volte segnalati dalla Minoranza, come la fontana a raso di Piazza Guido Rossa o la passerella pedonale sulla Roggia Bolognini; dalle piantumazioni pubbliche rinsecchite e mai sostituite, come quelle lungo la Roggia Bolognini, ai problemi delle fognature, della rete acquedottistica, della sicurezza pubblica e della viabilità: “Tali scenari descrivono palesemente la necessità di un’efficace programmazione che risolva, obbligatoriamente nel medio periodo, questi deficit che gravano pesantemente sulla cittadinanza. Purtroppo constatiamo che, ancora ad oggi, non ritroviamo un’efficace attuazione di opere a rimedio di queste problematiche” - conclude Canali – “E rimaniamo sbalorditi quando pensiamo che, di fronte a questo stato delle cose, proprio nell’ultimo Programma Triennale delle Opere Pubbliche si parlava ancora dell’ormai famigerato centro benessere dell’acqua: progetto faraonico nato con la precedente Amministrazione e mantenuta nel programma amministrativo della Giunta attuale”.
“Ora che il Mandato Elettorale di questa Amministrazione volge verso il suo termine” – Conclude Canali – “ci piacerebbe vedere attuate cose semplici ma concrete, che migliorino davvero la qualità della Vita, ultimamente cosi pesantemente compromessa, del Nostro paese”.
Il primo punto toccato dalla Minoranza riguarda proprio la piazzola ecologica: “La realizzazione e la messa a norma di questo sito, importante per garantire la salvaguardia dell’ambiente urbano, è storicamente uno dei progetti da sempre previsti e mai realizzati da questa Amministrazione. Confrontando i documenti programmatici degli scorsi anni si scopre che la piazzola ecologica doveva essere completata entro il 2007. Ad oggi, dopo mille ripensamenti sull’ubicazione migliore ed altrettanti studi, i lavori non sono ancora iniziati ed il nostro territorio rimane privo di un sito per la raccolta dei rifiuti, adeguatamente e correttamente attrezzato”.
Anche il tema delle barriere architettoniche, che è stato uno dei primi ad essere posto in risalto dal Gruppo di Minoranza al fine di sensibilizzare l’attenzione dell’Amministrazione verso questo tema, oramai più di 4 anni fa, rientra nelle doverose priorità che l’Amministarzione dovrebbe avere secondo il Gruppo “Sostieni Landriano”: “Vista la stima di ben 70.000 euro stanziati dall’Amministrazione per il prossimo triennio, vorremo assistere all’avvio dei lavori per l’eliminazione delle barrierie architettoniche ancora presenti. Ricordiamo che proprio grazie all’intervento della Minoranza un passo avanti in questo contesto è stato fatto: per esempio è stata predisposta l’adeguata cartellonistica informativa nella Sede Municipale ed, ancora, sono stati definiti gli stalli di sosta dedicati ai soggetti diversamente abili. Purtroppo sono moltissimi gli sforzi ancora da compiere: spazi verdi e pubblici non ancora fruibili da persone con deambulazione ridotta, come l’inaccessibile Piazza Guido Rossa riprogettata proprio di recente; dissuasori di velocità a dosso disseminati per moltissime strade urbane che rendono difficoltosa la deambulazione di persone su sedia a rotelle o in bicicletta; fondi dissestati di molte sedi viarie e di marciapiedi, che denotano una scarsissima attenzione allo stato di manutenzione; mancanza od inadeguatezza di rampe per la salita o discesa dei marciapiedi; attraversamenti pedonali non raggiungibili dal piano di marciapiede e molto altro ancora”.
Un’altra promessa scritta sul Programma Triennale delle Opere Pubbliche erano le piste ciclabili: “Memori del clamoroso “flop” compiuto dalla scorsa Amministrazione che, anni fa, istituì una rete frammentata e discontinua di piste ciclabili che si dimostrarono presto inservibili e insicure, chiediamo alla Giunta garanzie già in fase di “concept di progetto” al fine di non ripercorrere gli stessi errori. Quali idee l’Amministrazione ha in proposito? Quali strutture pubbliche andranno servite dalle piste cilabili? Quali criteri saranno richiesti in fase di progettazione a tutela degli utenti deboli della strada che transitano su questi percorsi? Quali deterrenti saranno attuati per scongiurare l’uso improprio di tali spazi da parte degli automobilisti? Ma soprattutto: quando vedremmo iniziare i primi lavori? …forse ciò accadrà solo qualche mese prima delle prossime elezioni comunali del 2009?”.
I punti importanti per la cittadinanza su cui c’è ancora moltissimo da lavorare, secondo la Minoranza, sono tanti: dalla bretella di Pairana, che dovrebbe sgravare la Frazione dall’attuale carico di mezzi pesanti, ad una più corretta e precisa manutenzione e gestione del verde pubblico; dall’arredo urbano ammalorato o brutalmente vandalizzato, a spazi verdi che presentano potenziali pericoli per la pubblica incolumità, nonostante siano già stati più volte segnalati dalla Minoranza, come la fontana a raso di Piazza Guido Rossa o la passerella pedonale sulla Roggia Bolognini; dalle piantumazioni pubbliche rinsecchite e mai sostituite, come quelle lungo la Roggia Bolognini, ai problemi delle fognature, della rete acquedottistica, della sicurezza pubblica e della viabilità: “Tali scenari descrivono palesemente la necessità di un’efficace programmazione che risolva, obbligatoriamente nel medio periodo, questi deficit che gravano pesantemente sulla cittadinanza. Purtroppo constatiamo che, ancora ad oggi, non ritroviamo un’efficace attuazione di opere a rimedio di queste problematiche” - conclude Canali – “E rimaniamo sbalorditi quando pensiamo che, di fronte a questo stato delle cose, proprio nell’ultimo Programma Triennale delle Opere Pubbliche si parlava ancora dell’ormai famigerato centro benessere dell’acqua: progetto faraonico nato con la precedente Amministrazione e mantenuta nel programma amministrativo della Giunta attuale”.
“Ora che il Mandato Elettorale di questa Amministrazione volge verso il suo termine” – Conclude Canali – “ci piacerebbe vedere attuate cose semplici ma concrete, che migliorino davvero la qualità della Vita, ultimamente cosi pesantemente compromessa, del Nostro paese”.
La minoranza denuncia una subdola campagna elettorale a spese dei cittadini
LANDRIANO – E’ con particolare tempismo pre-elettorale che il Sindaco Aguzzi ha affisso per le vie del paese una straordinaria quantità di manifesti per celebrare l’istituzione di una nuova sezione della Scuola d’Infanzia Comunale.
“Il fatto non ci meraviglia” – commentano i Consiglieri del Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” – “vista la straordinaria abilità di questa Amministrazione di autocelebrarsi pubblicamente sui manifesti pubblici, sul giornalino comunale e sui volantini distribuiti porta a porta. Proprio di questa particolare attitudine della compagine di Aguzzi ne abbiamo avuto prova qualche mese fa in occasione dell’insediamento sul territorio comunale di una nuova attività produttiva privata, celebrata con foto, affisse per tutto il paese, del Sindaco che posava la prima pietra, mentre centinaia di cittadini si organizzavano in Comitati per pretendere ascolto, rispetto proprio a questa delicata questione”.
Continua la Minoranza: “La cosa neppure ci infastidirebbe particolarmente, se non fosse che queste campagne di autoesaltazione del Sindaco e della Giunta non fossero sovvenzionate dai soldi pubblici e, pertanto, da tutti i Cittadini”.
L’aspetto che, però, ha maggiormente attirato l’attenzione della Minoranza è stato il contenuto del manifesto affisso che sembrerebbe ad esplicito contenuto politico: “E’ sconcertante che pochi giorni prima delle elezioni politiche appena conclutesi, Aguzzi abbia affisso in paese manifesti che celebrano palesemente ed apertamente il Governo uscente: sono spese eloquenti parole di elogio per il Ministro dell’istruzione, per le Istituzioni Locali, rappresentate da esponenti che sono dichiaratamente personaggi politici del territorio, in un momento di par-conditio e di assoluta delicatezza politica. Ci rasserena constatare, comunque, che tale espediente pre-elettorale non abbia sortito alcun effetto sull’opinione pubblica e che sia servito ben a poco alle forze politiche che rappresentavano il Governo uscente, visto lo straordinario insuccesso ottenuto in sede locale dai partiti della sinistra”.
“Senza voler dare giudizi in merito alla regolarità di tale atteggiamento,” – conclude la Minoranza – “vogliamo solamente mettere in risalto all’opinione pubblica come troppo spesso vengono impiegati male, da questa Amministrazione, i nostri soldi pubblici: era davvero necessario affiggere quei manifesti, con quel preciso contenuto a carattere politico, a pochi giorni dalle elezioni politiche? Non si tratta, forse, di un inosservanza del regime di par-conditio? All’onestà intellettuale di ognuno di noi, l’ardua sentenza…”
11 marzo 2008
“Il fatto non ci meraviglia” – commentano i Consiglieri del Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” – “vista la straordinaria abilità di questa Amministrazione di autocelebrarsi pubblicamente sui manifesti pubblici, sul giornalino comunale e sui volantini distribuiti porta a porta. Proprio di questa particolare attitudine della compagine di Aguzzi ne abbiamo avuto prova qualche mese fa in occasione dell’insediamento sul territorio comunale di una nuova attività produttiva privata, celebrata con foto, affisse per tutto il paese, del Sindaco che posava la prima pietra, mentre centinaia di cittadini si organizzavano in Comitati per pretendere ascolto, rispetto proprio a questa delicata questione”.
Continua la Minoranza: “La cosa neppure ci infastidirebbe particolarmente, se non fosse che queste campagne di autoesaltazione del Sindaco e della Giunta non fossero sovvenzionate dai soldi pubblici e, pertanto, da tutti i Cittadini”.
L’aspetto che, però, ha maggiormente attirato l’attenzione della Minoranza è stato il contenuto del manifesto affisso che sembrerebbe ad esplicito contenuto politico: “E’ sconcertante che pochi giorni prima delle elezioni politiche appena conclutesi, Aguzzi abbia affisso in paese manifesti che celebrano palesemente ed apertamente il Governo uscente: sono spese eloquenti parole di elogio per il Ministro dell’istruzione, per le Istituzioni Locali, rappresentate da esponenti che sono dichiaratamente personaggi politici del territorio, in un momento di par-conditio e di assoluta delicatezza politica. Ci rasserena constatare, comunque, che tale espediente pre-elettorale non abbia sortito alcun effetto sull’opinione pubblica e che sia servito ben a poco alle forze politiche che rappresentavano il Governo uscente, visto lo straordinario insuccesso ottenuto in sede locale dai partiti della sinistra”.
“Senza voler dare giudizi in merito alla regolarità di tale atteggiamento,” – conclude la Minoranza – “vogliamo solamente mettere in risalto all’opinione pubblica come troppo spesso vengono impiegati male, da questa Amministrazione, i nostri soldi pubblici: era davvero necessario affiggere quei manifesti, con quel preciso contenuto a carattere politico, a pochi giorni dalle elezioni politiche? Non si tratta, forse, di un inosservanza del regime di par-conditio? All’onestà intellettuale di ognuno di noi, l’ardua sentenza…”
11 marzo 2008
La vergogna del consiglio comunale di Landriano finisce sul web
LANDRIANO – Il Consiglio Comunale di giovedì 6 marzo 2008 scorso, caratterizzato da una viva ma pacata contestazione del pubblico, contro le scelte dell’Amministrazione di permettere l’insediamento sul territorio comunale di numerose logistiche per il trasporto su gomma, è finito persino sul web. “Ecco, finalmente oggi è possibile per tutti” – spiegano i Consiglieri di Minoranza – “vedere quali modi e quali atteggiamenti il Sindaco di Landriano tiene durante la gestione e la direzione delle sedute consiliari. Dobbiamo ad Aguzzi, pertanto, il merito di questa bella figura agli occhi di tutto il mondo!”.
Il filmato che è stato pubblicato on line da alcuni membri del Comitato NoLogS, che si batte per un dialogo aperto con la popolazione sul tema dell’insediamento dei nuovi poli logistici che comprometterebbero la qualità della vita a Landriano e nei paesi limitrofi, testimonia la protesta pacifica e silenziosa, ma molto eloquente, del comitato NoLogS.
“Da quelle immagini che riprendono parte della seduta di Consiglio Comunale” – continua la Minoranza – “è possibile “ammirare” persino l'ipocrisia del Sindaco che, dopo aver devastato il territorio comunale, costituisce, con 2 anni di comodo ritardo sui termini di legge, la Commissione per il Paesaggio! Ci domandiamo come mai solo adesso, dopo gli scempi già commessi e quelli autorizzati, l’Amministrazione si preoccupa del paesaggio? Prima di far costruire palazzine, centri commerciali e logistiche ovunque sul territorio, perseguendo una logica del tutto estranea ai più basilari criteri di corretta e sapiente urbanizzazione e razionale sfruttamento del territorio, non sarebbe stato opportuno concretizzare l’esistenza di questa Commissione che, fatta oggi, sembrerebbe più un mero atto formale, piuttosto che la dimostrazione di una reale volontà di costituire un organo di tutela del territorio?”
L’attacco della Minoranza non si esaurisce comunque nei confronti del Sindaco Aguzzi: “L’ultimo Consiglio Comunale, inoltre, è l’ennesima e palese dimostrazione che consiglieri di maggioranza dimostrano o di non avere una propria capacità di pensiero, o di non volerla manifestare, oppure di essere totalmente e acriticamente succubi di questo sindaco-despota”.
Secondo la Minoranza la presenza di un movimento popolare cosi attivo e deciso a far valere i diritti di tutti a salvaguardia del territorio non può continuare a passare così ostinatamente indifferente agli occhi dell’Amministrazione: “Ora che il comportamento di Aguzzi è sbandierato sul web, speriamo che avvenga un profondo cambiamento nelle modalità di gestione della cosa pubblica: più democrazia, più dignità per il nostro paese!”
Il filmato che è stato pubblicato on line da alcuni membri del Comitato NoLogS, che si batte per un dialogo aperto con la popolazione sul tema dell’insediamento dei nuovi poli logistici che comprometterebbero la qualità della vita a Landriano e nei paesi limitrofi, testimonia la protesta pacifica e silenziosa, ma molto eloquente, del comitato NoLogS.
“Da quelle immagini che riprendono parte della seduta di Consiglio Comunale” – continua la Minoranza – “è possibile “ammirare” persino l'ipocrisia del Sindaco che, dopo aver devastato il territorio comunale, costituisce, con 2 anni di comodo ritardo sui termini di legge, la Commissione per il Paesaggio! Ci domandiamo come mai solo adesso, dopo gli scempi già commessi e quelli autorizzati, l’Amministrazione si preoccupa del paesaggio? Prima di far costruire palazzine, centri commerciali e logistiche ovunque sul territorio, perseguendo una logica del tutto estranea ai più basilari criteri di corretta e sapiente urbanizzazione e razionale sfruttamento del territorio, non sarebbe stato opportuno concretizzare l’esistenza di questa Commissione che, fatta oggi, sembrerebbe più un mero atto formale, piuttosto che la dimostrazione di una reale volontà di costituire un organo di tutela del territorio?”
L’attacco della Minoranza non si esaurisce comunque nei confronti del Sindaco Aguzzi: “L’ultimo Consiglio Comunale, inoltre, è l’ennesima e palese dimostrazione che consiglieri di maggioranza dimostrano o di non avere una propria capacità di pensiero, o di non volerla manifestare, oppure di essere totalmente e acriticamente succubi di questo sindaco-despota”.
Secondo la Minoranza la presenza di un movimento popolare cosi attivo e deciso a far valere i diritti di tutti a salvaguardia del territorio non può continuare a passare così ostinatamente indifferente agli occhi dell’Amministrazione: “Ora che il comportamento di Aguzzi è sbandierato sul web, speriamo che avvenga un profondo cambiamento nelle modalità di gestione della cosa pubblica: più democrazia, più dignità per il nostro paese!”
Il nuovo comprensorio scolastico aperto senza tutte le autorizzazioni
LANDRIANO – In un momento dove la vita politica locale porta quotidianamente alla cronaca l’importanza dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di legge, come sta accadendo per gli insediamenti logistici nel territorio comunale di Landriano, il Gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano”, mediante un comunicato stampa, porta alla luce una situazione dai risvolti potenzialmente pericolosissimi.
“Dal giorno della sua inaugurazione, avvenuta qualche mese fa,” – spiega Gigi Codazza – “abbiamo sollevato all’Amministrazione una serie di quesiti sullo stato della sicurezza del nuovo Comprensorio Scolastico. In particolar modo tenevamo la mancanza degli obbligatori certificati rilasciati dai Vigili del Fuoco, che avrebbe esposto tutti gli alunni ed il personale scolastico ad un gravissimo rischio, in caso di un evento d’incendio”.
Infatti i dubbi sollevati dalla Minoranza trovano riscontro nei fatti: la documentazione presentata all’ufficio preposto dei Vigili del Fuoco è stata completata dal Comune di Landriano solamente il 30 novembre 2007. “Documenti alla mano” – prosegue Codazza – “è dimostrabile che il giorno di inizio della scuola non era ancora stata presentata ai Vigili del Fuoco la modifica del progetto che 2 anni fa era stato approvato. E pertanto nessun parere relativo all’idoneità dell’edificio alle misure di prevenzione incendio è stato, ovviamente, emesso”.
Solamente a seguito di un esposto, prontamente presentato dal Conigliere di Minoranza, la Polizia Municipale ha eseguito una verifica, constatando che non erano presenti pericoli sostanziali e sollecitando, comunque, la chiusura ufficiale della pratica e, quindi, del procedimento amministrativo. “Nonostante la dichiarata assenza di pericoli evidenti, che comunque non giustifica la mancanza delle doverose autorizzazioni di legge,” – commenta Codazza – “gli agenti di Polizia Municipale hanno, comunque, dato disposizioni per l'apertura e/o modifica di un'uscita di sicurezza nell'auditorium. Nota, non di certo priva di merito, è che, tale uscita di sicurezza, è stata realizzata solo a novembre 2007”.
Solamente dopo a quanto esposto il Comune ha provveduto a presentare la modifica del
progetto al preposto ufficio dei Vigili del Fuoco ottenendo, con clamoroso ritardo, l’approvazione delle varianti al progetto originale. Come è facile intuire, però, il procedimento non finisce ovviamente qui: per completare la pratica l’Amministrazione di Piazza Garibaldi doveva presentare la richiesta ufficiale di sopralluogo per il rilascio del CPI (Certifcato Prevenzione Incendi) contestualmente ad una serie di collaudi e dichiarazioni di resistenza al fuoco dei materiali impegnati. Solamente a questo punto dell’istruttoria, insieme alla richiesta di sopralluogo, il Comune di Landriano doveva presentare la DIA (Denuncia di Inizio Attività) nella quale dichiarava che l'immobile è stato realizzato ottemperando a tutte le prescrizioni e che quindi lo occupava in attesa del sopralluogo ufficiale dei Vigili del Fuoco .
”L’ultimazione della pratica è avvenuta solamente alla fine di Novembre” – conclude Gigi Codazza – “quando le attività didattiche erano già ampiamente iniziate ed i locali del Comprensorio Scolastico già occupati dagli alunni. La considerazione che faccio, come Amministratore Pubblico, ma ancor prima come genitore, è che, per fortuna è andato tutto bene e non è successo nulla, ma, se per un caso accidentale, fosse successo qualcosa ora potremmo essere qui tutti a recriminare sul fatto che la scuola non doveva essere occupata se le procedure di verifica delle condizioni di sicurezza non erano state completate. La foga di mettere il prima possibile in esercizio i locali delle nuove scuole, cosi tanto grandiosamente sbandierate dal Sindaco Aguzzi, ha esposto tutta la popolazione studentesca dei Nostri ragazzi ad un potenziale rischio dai risvolti pericolosissimi e l’accidentale accadimento di un evento dannoso poteva avere delle conseguenze che è meglio non immaginare neppure! In questo periodo dove la mancanza delle doverose autorizzazioni richieste dal Comune ha già portato al fermo, da parte della Regione, di un ambizioso e contestatissimo progetto di edificazione di un nuovo polo logistico nel territorio comunale, questo comportamento dell’Amministrazione ha veramente dell’incredibile e del grottesco”.
A questo punto una domanda nasce spontanea: “Ma allora se, un privato cittadino non ottemperasse a tutto quanto la normativa vigente prevede, potrebbe comunque insediarsi in un immobile appena realizzato?". La risposta è una sola: “NO!!!” …ed allora perchè un ente pubblico si comporta diversamente?
Stampato in proprio,11 marzo 2008
“Dal giorno della sua inaugurazione, avvenuta qualche mese fa,” – spiega Gigi Codazza – “abbiamo sollevato all’Amministrazione una serie di quesiti sullo stato della sicurezza del nuovo Comprensorio Scolastico. In particolar modo tenevamo la mancanza degli obbligatori certificati rilasciati dai Vigili del Fuoco, che avrebbe esposto tutti gli alunni ed il personale scolastico ad un gravissimo rischio, in caso di un evento d’incendio”.
Infatti i dubbi sollevati dalla Minoranza trovano riscontro nei fatti: la documentazione presentata all’ufficio preposto dei Vigili del Fuoco è stata completata dal Comune di Landriano solamente il 30 novembre 2007. “Documenti alla mano” – prosegue Codazza – “è dimostrabile che il giorno di inizio della scuola non era ancora stata presentata ai Vigili del Fuoco la modifica del progetto che 2 anni fa era stato approvato. E pertanto nessun parere relativo all’idoneità dell’edificio alle misure di prevenzione incendio è stato, ovviamente, emesso”.
Solamente a seguito di un esposto, prontamente presentato dal Conigliere di Minoranza, la Polizia Municipale ha eseguito una verifica, constatando che non erano presenti pericoli sostanziali e sollecitando, comunque, la chiusura ufficiale della pratica e, quindi, del procedimento amministrativo. “Nonostante la dichiarata assenza di pericoli evidenti, che comunque non giustifica la mancanza delle doverose autorizzazioni di legge,” – commenta Codazza – “gli agenti di Polizia Municipale hanno, comunque, dato disposizioni per l'apertura e/o modifica di un'uscita di sicurezza nell'auditorium. Nota, non di certo priva di merito, è che, tale uscita di sicurezza, è stata realizzata solo a novembre 2007”.
Solamente dopo a quanto esposto il Comune ha provveduto a presentare la modifica del
progetto al preposto ufficio dei Vigili del Fuoco ottenendo, con clamoroso ritardo, l’approvazione delle varianti al progetto originale. Come è facile intuire, però, il procedimento non finisce ovviamente qui: per completare la pratica l’Amministrazione di Piazza Garibaldi doveva presentare la richiesta ufficiale di sopralluogo per il rilascio del CPI (Certifcato Prevenzione Incendi) contestualmente ad una serie di collaudi e dichiarazioni di resistenza al fuoco dei materiali impegnati. Solamente a questo punto dell’istruttoria, insieme alla richiesta di sopralluogo, il Comune di Landriano doveva presentare la DIA (Denuncia di Inizio Attività) nella quale dichiarava che l'immobile è stato realizzato ottemperando a tutte le prescrizioni e che quindi lo occupava in attesa del sopralluogo ufficiale dei Vigili del Fuoco .
”L’ultimazione della pratica è avvenuta solamente alla fine di Novembre” – conclude Gigi Codazza – “quando le attività didattiche erano già ampiamente iniziate ed i locali del Comprensorio Scolastico già occupati dagli alunni. La considerazione che faccio, come Amministratore Pubblico, ma ancor prima come genitore, è che, per fortuna è andato tutto bene e non è successo nulla, ma, se per un caso accidentale, fosse successo qualcosa ora potremmo essere qui tutti a recriminare sul fatto che la scuola non doveva essere occupata se le procedure di verifica delle condizioni di sicurezza non erano state completate. La foga di mettere il prima possibile in esercizio i locali delle nuove scuole, cosi tanto grandiosamente sbandierate dal Sindaco Aguzzi, ha esposto tutta la popolazione studentesca dei Nostri ragazzi ad un potenziale rischio dai risvolti pericolosissimi e l’accidentale accadimento di un evento dannoso poteva avere delle conseguenze che è meglio non immaginare neppure! In questo periodo dove la mancanza delle doverose autorizzazioni richieste dal Comune ha già portato al fermo, da parte della Regione, di un ambizioso e contestatissimo progetto di edificazione di un nuovo polo logistico nel territorio comunale, questo comportamento dell’Amministrazione ha veramente dell’incredibile e del grottesco”.
A questo punto una domanda nasce spontanea: “Ma allora se, un privato cittadino non ottemperasse a tutto quanto la normativa vigente prevede, potrebbe comunque insediarsi in un immobile appena realizzato?". La risposta è una sola: “NO!!!” …ed allora perchè un ente pubblico si comporta diversamente?
Stampato in proprio,11 marzo 2008
I compensi degli amministratori comunali...
Soldi, soldi, soldi…
ALTRO ANNO, ALTRI COMPENSI
PER I NOSTRI AMMINISTRATORI…
NELL’OTTICA DELLA PIÙ AMPIA E TRASPARENTE COMUNICAZIONE CON I NOSTRI ELETTORI,
PRESENTIAMO L’ESTRATTO DI UNA RECENTE DETERMINAZIONE INERENTE I COMPENSI DEI NOSTRI CARI AMMINISTRATORI…
“[…]
Ritenuto dover erogare quale compenso annuale agli Amministratori quanto sotto riportato:
• Sindaco Aguzzi Roberto € 27.107,78
• Vice Sindaco Piacentini Massimo € 6.777,00
• Assessore Vacchini Maria Ivana € 6.099,30
• Assessore Tozzi Maurizio € 6.099,30
• Assessore Negri Luigi € 6.099,30
• Assessore Pirola Vilma € 12.198,49
per un totale di € 64.381,18
oltre alla quota IRAP di € 5.472,40
[…]
DETERMINA
1) di impegnare la somma complessiva annuale di € 64.381,18 quale compenso di indennità di carica agli amministratori locali, come da prospetto sopra riportato, con imputazione all’intervento 1010103 (ex cap. 10.0) del bilancio 2008 – gestione competenze;
2) di impegnare altresì la somma complessiva annuale di € 5.472,40 quale quota IRAP, con imputazione all’intervento 1010107 (ex cap. 10.1) del Bilancio 2008 – gestione competenze;
3) di attribuire alla presente immediata eseguibilità […]”
Estratto della DETERMINAZIONE Numero 39 del 30- 01- 2008
ALTRO ANNO, ALTRI COMPENSI
PER I NOSTRI AMMINISTRATORI…
NELL’OTTICA DELLA PIÙ AMPIA E TRASPARENTE COMUNICAZIONE CON I NOSTRI ELETTORI,
PRESENTIAMO L’ESTRATTO DI UNA RECENTE DETERMINAZIONE INERENTE I COMPENSI DEI NOSTRI CARI AMMINISTRATORI…
“[…]
Ritenuto dover erogare quale compenso annuale agli Amministratori quanto sotto riportato:
• Sindaco Aguzzi Roberto € 27.107,78
• Vice Sindaco Piacentini Massimo € 6.777,00
• Assessore Vacchini Maria Ivana € 6.099,30
• Assessore Tozzi Maurizio € 6.099,30
• Assessore Negri Luigi € 6.099,30
• Assessore Pirola Vilma € 12.198,49
per un totale di € 64.381,18
oltre alla quota IRAP di € 5.472,40
[…]
DETERMINA
1) di impegnare la somma complessiva annuale di € 64.381,18 quale compenso di indennità di carica agli amministratori locali, come da prospetto sopra riportato, con imputazione all’intervento 1010103 (ex cap. 10.0) del bilancio 2008 – gestione competenze;
2) di impegnare altresì la somma complessiva annuale di € 5.472,40 quale quota IRAP, con imputazione all’intervento 1010107 (ex cap. 10.1) del Bilancio 2008 – gestione competenze;
3) di attribuire alla presente immediata eseguibilità […]”
Estratto della DETERMINAZIONE Numero 39 del 30- 01- 2008
Ricordare per capire le foibe
"Ora non sarà più consentito alla Storia di smarrire l’altra metà della Memoria. I nostri deportati, infoibati, fucilati, annegati o lasciati morire di stenti e malattie nei campi di concentramento jugoslavi, non sono più morti di serie B." (Annamaria Muiesan - Testimonianza)
Altri soldi pubblici spesi per riparare i dossi fuori legge!
I dossi artificiali per il rallentamento della marcia degli automezzi sono una delle spine che la Minoranza ha conficcato nel fianco dell’Amministrazione del Sindaco Aguzzi fin dall’inizio del mandato.
I numerosi dossi che, prima dall’Amministrazione Bernardini ed ora da quella del Sindaco Aguzzi, sono stati disseminati su tutto il territorio comunale sono stati più volte oggetto dell’attenzione del gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che ne ha rilevato la non conformità alla normativa e la potenziale pericolosità per chi circola in paese. Infatti, la legge invita i Comuni ad un utilizzo attento ed entro precisi limiti dei dossi artificiali, considerando tutte le condizioni e gli effetti che tali strumenti di dissuasione della velocità comportano.
Nonostante tutte le avvertenze e gli sforzi compiuti dalla Minoranza il Sindaco Aguzzi ha sempre dimostrato sordità verso questo problema, anche quando, un anno fa, un’autoambulanza della Croce Rossa di Siziano, che stava effettuando un servizio di urgenza a Landriano, è rimasta in panne a causa del danno riportato transitando sopra i dossi di via Cerca. L’incidente subito dall’automezzo di soccorso ha obbligato il tempestivo intervento di una seconda autoambulanza che ha così permesso il regolare compimento delle operazioni di soccorso. “La Croce Rossa Italiana, per questo episodio, ha chiesto ed ottenuto” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “il risarcimento dei danni da parte del Comune. Sarebbe stato doveroso, invece, considerare ciò che dice una Circolare Ministeriale che recita che il permanere in opera di queste strutture, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione. Pertanto, viste tutte le avvisaglie che l’Amministrazione aveva avuto a tal proposito dalla Minoranza, il risarcimento si sarebbe dovuto imputare al Sindaco e non gravare, invece, sulle spalle di tutti noi contribuenti!!! E pensare che già nel lontano 2004, a seguito delle numerose lamentele rivolte al nostro Gruppo da parte della cittadinanza, che lamentava le fastidiose e pericolose vibrazioni che il sormonto dei dossi da parte dei veicoli genera negli edifici limitrofi, è stata condotta un’indagine dalla Minoranza sulla presenza di numerosissimi dissuasori della velocità, ubicati in molte strade cittadine. Da tale indagine è risultato che, tali strutture, sono ubicate in palese contrasto con una direttiva ministeriale che prevede che: “i dossi […] collocati […] lungo le strade frequentate dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo linee di trasporto pubbliche , devono essere rimossi”.
La prima azione compiuta dalla Minoranza fu quella di portare il problema a conoscenza dell’Ufficio di Polizia Locale. Dopodichè, mediante un’interpellanza, il problema è stato sottoposto anche all’attenzione del Sindaco in sede di Consiglio Comunale. Proprio in occasione della seduta consiliare la Minoranza chiese la rimozione dei dossi su Via Milano, Via Cerca e Via Marchesona in quanto non rispecchiano le indicazioni di legge, sono fonte di disagio per il pubblico trasporto e hanno gravi conseguenze sulla celerità del servizio di Soccorso e di Emergenza. Infine, vista la totale inerzia dell’Amministrazione Comunale, sono stati persino presentati degli esposti alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Prefettura di Pavia, dove veniva decritto minuziosamente il problema alle Autorità ed evidenziate le irregolarità nell’impiego di tali sistemi sulle pubbliche strade, senza però ottenere risposte soddisfacenti. “Ad oggi, infatti,“ – continua Canali – “non solo i dossi sono ancora installati e continuano a generare pericoli agli automobilisti e disagi alla cittadinanza, ma l’Amministrazione ha stanziato quasi 6.000,00 euro per ripristinare il buono stato dei dossi irregolari di Via Cerca. Anziché spendere ancora soldi pubblici per riparare delle strutture irregolari e che sono potenzialmente fonte di pericolosissimi incidenti stradali, Aguzzi avrebbe dovuto impegnare tali risorse pubbliche per rimuovere tali dossi. Solo così facendo avrebbe dimostrato maggiore attenzione e sensibilità alla sicurezza dei suoi cittadini ed al rispetto delle prescrizioni della Legge Italiana”. Infatti, proprio i dossi ubicati in Via Cerca, sono troppo ripidi, e creano dei sobbalzi anomali agli autoveicoli che, ricadendo sull’asfalto, generano delle vere e proprie scarifiche del manto d’usura e lasciano evidenti scie di olio, dovute alle rotture meccaniche che gli automezzi subiscono.
Infine, secondo la Minoranza, anche la determinazione di spesa per questo intervento è viziata da un palese errore di forma, in quanto tale importo di spesa viene attribuito alla voce di bilancio “Gestione spese di manutenzione segnaletica”, nonostante sia noto che neppure la Legge ritiene tali strutture delle segnaletiche, ma dei veri e propri manufatti facenti parte integrale della piattaforma stradale e, per tanto, particolarmente insidiosi per la viabilità.
Landriano, 08 gennaio 2008
I numerosi dossi che, prima dall’Amministrazione Bernardini ed ora da quella del Sindaco Aguzzi, sono stati disseminati su tutto il territorio comunale sono stati più volte oggetto dell’attenzione del gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che ne ha rilevato la non conformità alla normativa e la potenziale pericolosità per chi circola in paese. Infatti, la legge invita i Comuni ad un utilizzo attento ed entro precisi limiti dei dossi artificiali, considerando tutte le condizioni e gli effetti che tali strumenti di dissuasione della velocità comportano.
Nonostante tutte le avvertenze e gli sforzi compiuti dalla Minoranza il Sindaco Aguzzi ha sempre dimostrato sordità verso questo problema, anche quando, un anno fa, un’autoambulanza della Croce Rossa di Siziano, che stava effettuando un servizio di urgenza a Landriano, è rimasta in panne a causa del danno riportato transitando sopra i dossi di via Cerca. L’incidente subito dall’automezzo di soccorso ha obbligato il tempestivo intervento di una seconda autoambulanza che ha così permesso il regolare compimento delle operazioni di soccorso. “La Croce Rossa Italiana, per questo episodio, ha chiesto ed ottenuto” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “il risarcimento dei danni da parte del Comune. Sarebbe stato doveroso, invece, considerare ciò che dice una Circolare Ministeriale che recita che il permanere in opera di queste strutture, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione. Pertanto, viste tutte le avvisaglie che l’Amministrazione aveva avuto a tal proposito dalla Minoranza, il risarcimento si sarebbe dovuto imputare al Sindaco e non gravare, invece, sulle spalle di tutti noi contribuenti!!! E pensare che già nel lontano 2004, a seguito delle numerose lamentele rivolte al nostro Gruppo da parte della cittadinanza, che lamentava le fastidiose e pericolose vibrazioni che il sormonto dei dossi da parte dei veicoli genera negli edifici limitrofi, è stata condotta un’indagine dalla Minoranza sulla presenza di numerosissimi dissuasori della velocità, ubicati in molte strade cittadine. Da tale indagine è risultato che, tali strutture, sono ubicate in palese contrasto con una direttiva ministeriale che prevede che: “i dossi […] collocati […] lungo le strade frequentate dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo linee di trasporto pubbliche , devono essere rimossi”.
La prima azione compiuta dalla Minoranza fu quella di portare il problema a conoscenza dell’Ufficio di Polizia Locale. Dopodichè, mediante un’interpellanza, il problema è stato sottoposto anche all’attenzione del Sindaco in sede di Consiglio Comunale. Proprio in occasione della seduta consiliare la Minoranza chiese la rimozione dei dossi su Via Milano, Via Cerca e Via Marchesona in quanto non rispecchiano le indicazioni di legge, sono fonte di disagio per il pubblico trasporto e hanno gravi conseguenze sulla celerità del servizio di Soccorso e di Emergenza. Infine, vista la totale inerzia dell’Amministrazione Comunale, sono stati persino presentati degli esposti alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Prefettura di Pavia, dove veniva decritto minuziosamente il problema alle Autorità ed evidenziate le irregolarità nell’impiego di tali sistemi sulle pubbliche strade, senza però ottenere risposte soddisfacenti. “Ad oggi, infatti,“ – continua Canali – “non solo i dossi sono ancora installati e continuano a generare pericoli agli automobilisti e disagi alla cittadinanza, ma l’Amministrazione ha stanziato quasi 6.000,00 euro per ripristinare il buono stato dei dossi irregolari di Via Cerca. Anziché spendere ancora soldi pubblici per riparare delle strutture irregolari e che sono potenzialmente fonte di pericolosissimi incidenti stradali, Aguzzi avrebbe dovuto impegnare tali risorse pubbliche per rimuovere tali dossi. Solo così facendo avrebbe dimostrato maggiore attenzione e sensibilità alla sicurezza dei suoi cittadini ed al rispetto delle prescrizioni della Legge Italiana”. Infatti, proprio i dossi ubicati in Via Cerca, sono troppo ripidi, e creano dei sobbalzi anomali agli autoveicoli che, ricadendo sull’asfalto, generano delle vere e proprie scarifiche del manto d’usura e lasciano evidenti scie di olio, dovute alle rotture meccaniche che gli automezzi subiscono.
Infine, secondo la Minoranza, anche la determinazione di spesa per questo intervento è viziata da un palese errore di forma, in quanto tale importo di spesa viene attribuito alla voce di bilancio “Gestione spese di manutenzione segnaletica”, nonostante sia noto che neppure la Legge ritiene tali strutture delle segnaletiche, ma dei veri e propri manufatti facenti parte integrale della piattaforma stradale e, per tanto, particolarmente insidiosi per la viabilità.
Landriano, 08 gennaio 2008
La minoranza critica alcune "spese pazze" di fine anno dell' amministrazione Aguzzi
LANDRIANO – Il nuovo anno inizia, per il Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano”, con un meticoloso controllo delle spese approvate dall’Amministrazione Comunale nell’ultimo periodo dello scorso anno, dal quale sono risultate curiose autorizzazioni di spesa.
“Ricordando il principio” – commentano i Consiglieri di Minoranza – “secondo cui chi amministra la cosa pubblica dovrebbe farlo come il senno del buon padre di famiglia, leggendo le ultime determine emesse dal Comune, non si ha proprio questa percezione”.
L’affermazione della Minoranza sembrerebbe trovare conferma nella determinazione n.651 per l’impegno di spesa, a favore di una ditta locale, di € 1.680,00 per la fornitura di una griglia in acciaio per barbecue e relativi accessori: “Senza voler entrar nel merito della concorrenzialità del prezzo offerto dalla ditta in questione, vista la relativa esiguità dell’importo per il bilancio comunale, siamo rimasti sorpresi nel leggere che tale fornitura è stata affidata dall’Amministrazione in economia, motivando tale spesa come un intervento urgente. Non sembra, infatti, che l’Amministrazione Comunale abbia a breve in programma eventi pubblici in cui sia richiesto l’impiego di un barbecue, visto che, tra l’altro, siamo nel bel mezzo della stagione invernale. Anzi, non sembra proprio che siano mai stati realizzati eventi pubblici dove sia stato impiegato dal Comune un servizio barbecue, non disponendo, presumibilmente, di personale ed autorizzazioni sanitarie adeguate. Ci auguriamo, invece, che tale spesa non sia stata compiuta in previsione dell’affitto di aree e materiale comunale nella stagione estiva per l’allestimento della consueta Festa dell’Unità, già ampiamente criticata dalla Minoranza per l’esiguità del costo giornaliero di affitto dell’ampia area, delle attrezzature e dei consumi energetici che sicuramente non giustificano un cosi elevato impegno di spesa di soldi pubblici”.
Anche la determinazione 666 è oggetto di un preciso appunto da parte della Minoranza: “Per la stampa di manifesti e volantini celebranti l’insediamento di una nuova logistica nel territorio, fatto che, tra l’altro, continua ad essere ampiamente criticato e contestato dalla popolazione, la comunità landrianina ha versato parecchie centinaia di euro. E’ inaudito che l’Amministrazione celebri con tanti soldi pubblici l’inizio dei lavori di insediamento di una attività privata: i soldi di tutti devono essere usati per gli interessi di tutti e non per autocelebrare iniziative dell’Amministrazione che gioveranno alle tasche di qualche imprenditore. Questa autoesaltazione del proprio operato, compiuta dai nostri stessi governanti, sembra riportarci proprio al tempo del Regime. E la cosa lascia ancora più sgomenti in quanto, proprio questa nuova logistica che sorgerà alle porte del paese, è già da tempo aspramente contestata dalla popolazione che si è persino riunita in un comitato cittadino. Proprio un atteggiamento incoerente da parte di un’Amministrazione che si è sempre dichiarata di sinistra e di un Sindaco che si è professato, in tempo di campagna elettorale, come il Sindaco di tutti”.
Infine l’attenzione torna rivolta al nuovissimo Centro Polifunzionale della Frazione Pairana, di recentissima inaugurazione, e già soggetto ad una serie di interventi, economicamente rilevanti: “L’obiezione sollevata dal Gruppo di Minoranza qualche mese fa sulla cattiva gestione che ha caratterizzato la realizzazione del Centro Polivalente di Pairana, trova ennesima conferma, oltre alle precedenti già evidenziate, nella determinazione 637. Per questa nuova struttura, aperta al pubblico pochi mesi fa, è stato siglato un impegno di spesa di quasi mille euro per l’installazione di un impianto con antenna TV. Questa carenza progettuale va ad aggiungersi alle numerose altre riscontrate e già evidenziate dalla Minoranza. Speriamo che, a seguito di tutti i nostri attenti appunti, le prossime realizzazioni pubbliche in Landriano siano contraddistinte da una maggior attenzione progettuale e realizzativa, per non incorrere in questo surplus di spesa, come sta avvenendo per il Centro Polivalente di Pairana”.
“Ricordando il principio” – commentano i Consiglieri di Minoranza – “secondo cui chi amministra la cosa pubblica dovrebbe farlo come il senno del buon padre di famiglia, leggendo le ultime determine emesse dal Comune, non si ha proprio questa percezione”.
L’affermazione della Minoranza sembrerebbe trovare conferma nella determinazione n.651 per l’impegno di spesa, a favore di una ditta locale, di € 1.680,00 per la fornitura di una griglia in acciaio per barbecue e relativi accessori: “Senza voler entrar nel merito della concorrenzialità del prezzo offerto dalla ditta in questione, vista la relativa esiguità dell’importo per il bilancio comunale, siamo rimasti sorpresi nel leggere che tale fornitura è stata affidata dall’Amministrazione in economia, motivando tale spesa come un intervento urgente. Non sembra, infatti, che l’Amministrazione Comunale abbia a breve in programma eventi pubblici in cui sia richiesto l’impiego di un barbecue, visto che, tra l’altro, siamo nel bel mezzo della stagione invernale. Anzi, non sembra proprio che siano mai stati realizzati eventi pubblici dove sia stato impiegato dal Comune un servizio barbecue, non disponendo, presumibilmente, di personale ed autorizzazioni sanitarie adeguate. Ci auguriamo, invece, che tale spesa non sia stata compiuta in previsione dell’affitto di aree e materiale comunale nella stagione estiva per l’allestimento della consueta Festa dell’Unità, già ampiamente criticata dalla Minoranza per l’esiguità del costo giornaliero di affitto dell’ampia area, delle attrezzature e dei consumi energetici che sicuramente non giustificano un cosi elevato impegno di spesa di soldi pubblici”.
Anche la determinazione 666 è oggetto di un preciso appunto da parte della Minoranza: “Per la stampa di manifesti e volantini celebranti l’insediamento di una nuova logistica nel territorio, fatto che, tra l’altro, continua ad essere ampiamente criticato e contestato dalla popolazione, la comunità landrianina ha versato parecchie centinaia di euro. E’ inaudito che l’Amministrazione celebri con tanti soldi pubblici l’inizio dei lavori di insediamento di una attività privata: i soldi di tutti devono essere usati per gli interessi di tutti e non per autocelebrare iniziative dell’Amministrazione che gioveranno alle tasche di qualche imprenditore. Questa autoesaltazione del proprio operato, compiuta dai nostri stessi governanti, sembra riportarci proprio al tempo del Regime. E la cosa lascia ancora più sgomenti in quanto, proprio questa nuova logistica che sorgerà alle porte del paese, è già da tempo aspramente contestata dalla popolazione che si è persino riunita in un comitato cittadino. Proprio un atteggiamento incoerente da parte di un’Amministrazione che si è sempre dichiarata di sinistra e di un Sindaco che si è professato, in tempo di campagna elettorale, come il Sindaco di tutti”.
Infine l’attenzione torna rivolta al nuovissimo Centro Polifunzionale della Frazione Pairana, di recentissima inaugurazione, e già soggetto ad una serie di interventi, economicamente rilevanti: “L’obiezione sollevata dal Gruppo di Minoranza qualche mese fa sulla cattiva gestione che ha caratterizzato la realizzazione del Centro Polivalente di Pairana, trova ennesima conferma, oltre alle precedenti già evidenziate, nella determinazione 637. Per questa nuova struttura, aperta al pubblico pochi mesi fa, è stato siglato un impegno di spesa di quasi mille euro per l’installazione di un impianto con antenna TV. Questa carenza progettuale va ad aggiungersi alle numerose altre riscontrate e già evidenziate dalla Minoranza. Speriamo che, a seguito di tutti i nostri attenti appunti, le prossime realizzazioni pubbliche in Landriano siano contraddistinte da una maggior attenzione progettuale e realizzativa, per non incorrere in questo surplus di spesa, come sta avvenendo per il Centro Polivalente di Pairana”.
Landriano si fa bella a costo zero? Le logistiche non portano benessere!
LANDRIANO - Dell’insediamento della nuova società logistica in Landriano, si valuta essenzialmente l’aspetto economico senza prendere in seria considerazione le conseguenze negative che ricadono non solo sui cittadini di Landriano ma anche su quelli dei comuni limitrofi e sulla collettività in generale. Secondo il Sindaco Aguzzi, grazie ai nuovi insediamenti produttivi e logistici Landriano potrà giovare di una maggior entrata di oneri da sfruttare per migliorare il paese. In realtà, secondo il Gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano”, l’insediamento di numerose attività logistiche, per di più ubicate senza logica e razionalità sul territorio, non porterà certamente benessere e migliore qualità della vita ai cittadini di Landriano e dei Comuni limitrofi. “Le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale da Aguzzi nelle scorse settimane” – commentano i Consiglieri della Minoranza – “sono parole demagogiche e fantasiose: l’occupazione, il “restyling” del centro storico, i nuovi arredi scolastici sono il solito “specchietto per le allodole” che questa Amministrazione continua a sbandierare ogni qual volta si accinge a pianificare un intervento che violenta il nostro territorio, già martoriato da anni di gestione incapace e insensibile dei nostri Amministratori locali”.
“In primo luogo” – continua la Minoranza – “il suolo è una risorsa naturale non rinnovabile e ogni suo degrado, cementificazione inclusa, comporta una perdita in termini di funzioni produttive agricole che sono già minacciate dall’assenza di un’organica pianificazione territoriale, che deve essere concertata oltre i confini amministrativi di Landriano”.
E’ di recente che le Nazioni Unite hanno identificato come una maggior concausa dell’aumento del costo dei prodotti alimentari la forte e costante diminuzione di terreni agricoli sottratti dalla crescita di aree urbane ed industriali a dismisura senza un’organica pianificazione.
“In secondo luogo” – prosegue il comunicato stampa del Gruppo “Sostieni Landriano” – “l’inquinamento atmosferico dei gas di scarico, incrementato esponenzialmente dai circa 60.000 automezzi pesanti che questa logistica porterà sulle nostre strade, e dai mezzi dei lavoratori pendolari che, incolonnati in lunghe e snervanti code verso Milano, impiegheranno, di conseguenza, più tempo per raggiungere le loro destinazioni, avrà un logico e tangibile effetto nocivo sul nostro ambiente e sulla salute”.
In ultimo anche l’inquinamento acustico aumenterà notevolmente, considerando che una logistica è attiva per lo meno 20 ore al giorno. “Se si considera, pure, che l’attività più intensa si svolgerà nelle ore serali ed all’alba, si può facilmente immaginare il disagio che ricadrà sulla cittadinanza che a breve dovrà “sopportare” questi insediamenti ubicati a poche centinaia di metri dal centro del paese e dalle case di tanti Nostri concittadini”.
Il Gruppo di Minoranza conclude: “Immaginando bene l’incremento dello “stress” causato da queste nuove, frenetiche ed ingombranti attività produttive a pochi passi dal paese e la congestione del traffico che diverrà ancor più insopportabile, ci si chiede se tutto ciò non abbia un costo sociale ben più elevato di quelle migliaia di euro che il comune incasserà”.
“In primo luogo” – continua la Minoranza – “il suolo è una risorsa naturale non rinnovabile e ogni suo degrado, cementificazione inclusa, comporta una perdita in termini di funzioni produttive agricole che sono già minacciate dall’assenza di un’organica pianificazione territoriale, che deve essere concertata oltre i confini amministrativi di Landriano”.
E’ di recente che le Nazioni Unite hanno identificato come una maggior concausa dell’aumento del costo dei prodotti alimentari la forte e costante diminuzione di terreni agricoli sottratti dalla crescita di aree urbane ed industriali a dismisura senza un’organica pianificazione.
“In secondo luogo” – prosegue il comunicato stampa del Gruppo “Sostieni Landriano” – “l’inquinamento atmosferico dei gas di scarico, incrementato esponenzialmente dai circa 60.000 automezzi pesanti che questa logistica porterà sulle nostre strade, e dai mezzi dei lavoratori pendolari che, incolonnati in lunghe e snervanti code verso Milano, impiegheranno, di conseguenza, più tempo per raggiungere le loro destinazioni, avrà un logico e tangibile effetto nocivo sul nostro ambiente e sulla salute”.
In ultimo anche l’inquinamento acustico aumenterà notevolmente, considerando che una logistica è attiva per lo meno 20 ore al giorno. “Se si considera, pure, che l’attività più intensa si svolgerà nelle ore serali ed all’alba, si può facilmente immaginare il disagio che ricadrà sulla cittadinanza che a breve dovrà “sopportare” questi insediamenti ubicati a poche centinaia di metri dal centro del paese e dalle case di tanti Nostri concittadini”.
Il Gruppo di Minoranza conclude: “Immaginando bene l’incremento dello “stress” causato da queste nuove, frenetiche ed ingombranti attività produttive a pochi passi dal paese e la congestione del traffico che diverrà ancor più insopportabile, ci si chiede se tutto ciò non abbia un costo sociale ben più elevato di quelle migliaia di euro che il comune incasserà”.
Prosegue la protesta dell' opposizione in consiglio comunale!
LANDRIANO – Il Gruppo Consiliare “Sostieni Landriano” ha portato avanti la protesta già iniziata durante la scorsa seduta del Consiglio Comunale, non presentandosi in blocco all’adunanza tenutasi Mercoledì 28 Novembre. Nella seduta di settembre la Minoranza aveva abbandonato l’aula a seguito dall’irruento intervento del Sindaco Aguzzi che aveva zittito, in malo modo, il Consigliere Stefania Pent che si apprestava a fare un intervento. Cosicché Pent, impossibilitata a continuare nell’esposizione, abbandonò l’aula consiliare seguita dall’intero gruppo di Minoranza.
“Questi atteggiamenti del Sindaco Aguzzi, che si ripetono in modo frequente,” – continua il comunicato della Minoranza – “dimostrano la sua incapacità a gestire correttamente lo svolgimento del Consiglio Comunale. Proprio per questa ragione abbiamo più volte sottolineato all’Amministrazione la necessità di dotarsi di un idoneo Regolamento di Consiglio Comunale. Senza tale strumento l’unica cosa che è garantita è la più totale assenza di democrazia durante lo svolgimento della seduta consiliare: come Minoranza non sentiamo minimamente tutelati i nostri diritti di consiglieri e, quindi, i diritti di tutti i cittadini che ci hanno votato. Per questa ragione, come segno di una presa di posizione forte, decisa, cosciente e coesa, nei confronti di una situazione divenuta insopportabile, abbiamo deciso di astenerci da quest’ultimo appuntamento in Consiglio Comunale”.
La Minoranza contesta, innanzitutto, l’accentramento del ruolo di Sindaco e di Presidente del Consiglio nella stessa persona: “Aguzzi dimostra di essere palesemente inadeguato al ruolo di coordinatore ed “arbitro super partes”: Siamo stati più volte costretti ad assistere a scene del Sindaco che picchia i pugni sul tavolo, insulta impunemente i Consiglieri della Minoranza, approfitta indebitamente della sua posizione di potere per fare dichiarazioni che esulano dagli argomenti trattati, che urla con l’aria stravolta come se avesse perso il controllo di sé. Figuriamoci come sia possibile, con questi atteggiamenti, mantenere il controllo del Consiglio ed assicurarne il corretto e democratico svolgimento. In queste condizioni, continuando a lasciare la conduzione del Consiglio Comunale al libero arbitrio del Sindaco, si distrugge ogni principio di democrazia e si vanifica il significato e l’importanza di questo importante momento della vita politica del paese”.
Un altro aspetto assolutamente non trascurabile è la mancanza del Regolamento del Consiglio Comunale, nonostante la Minoranza ne solleciti la redazione da anni e a dispetto dell’esistenza di una Commissione per il Regolamento appositamente costituita e, purtroppo, caduta nel dimenticatoio da quasi un anno: “La sordità del Sindaco Aguzzi alle nostre richieste, di dotare il Comune di un Regolamento di Consiglio Comunale, sottopone ogni dibattito al libero arbitrio, senza regole, del nostro Sindaco: proprio la mancanza di equilibrio e di equidistanza del Sindaco ne dimostra l’incapacità di svestirsi del ruolo di politico ed entrare in quello di Presidente. Per queste ragioni riteniamo che andrebbe presa in seria considerazione un’ipotesi che già avevamo avanzato, in sordina ed in modo del tutto informale, al manifestarsi delle prime intemperanze: che il Sindaco prenda atto della situazione e passi il testimone ad un suo consigliere di fiducia affinché lo sostituisca nel suo ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, ovviamente dopo aver provveduto in tempi rapidissimi alla revisione in tal senso dello statuto e conseguentemente alla stesura da parte della Commissione di un buon regolamento da sottoporre all’approvazione dello stesso Consiglio. Riteniamo che questo sarebbe un atto di grande responsabilità che potrebbe restituire credibilità ed autorevolezza ad una figura che, per la sua condotta istituzionalmente discutibile, non sta certo offrendo un’immagine onorevole di sé”.
La Minoranza afferma, infine, di avere già provveduto ad avanzare numerose segnalazioni a vari organi istituzionali di come gli atteggiamenti e l’operato del Sindaco Aguzzi, di molti esponenti della Maggioranza e dell’Amministrazione in generale rendano l’attività della Minoranza impossibile e ledano, pertanto, i principi democratici di governo del paese. “Il problema, infatti, si è manifestato fin dalle prime riunioni del consiglio comunale:” – commentano i consiglieri di Minoranza – “più volte in questi tre anni di mandato siamo intervenuti per invitare il Sindaco a moderare i toni e rientrare nei canoni di un dibattito che, per quanto vivace e partecipato, deve rimanere corretto e democratico. Perfino i consiglieri di maggioranza, a volte, si sentono in dovere di intervenire per arginare gli eccessi del primo cittadino. Purtroppo, di fronte all’inerzia della Prefettura di Pavia alle nostre denunce ed ai nostri continui ed insistenti solleciti, ci chiediamo come fa un cittadino ad avere fiducia nelle Istituzioni quando persino noi Consiglieri, che dovremmo essere i rappresentati popolari, non veniamo ascoltati dagli organismi appositamente preposti? Ancora una volta assistiamo alla triste dimostrazione che è possibile evadere la legge senza che venga adottato nessun provvedimento!”.
“Questi atteggiamenti del Sindaco Aguzzi, che si ripetono in modo frequente,” – continua il comunicato della Minoranza – “dimostrano la sua incapacità a gestire correttamente lo svolgimento del Consiglio Comunale. Proprio per questa ragione abbiamo più volte sottolineato all’Amministrazione la necessità di dotarsi di un idoneo Regolamento di Consiglio Comunale. Senza tale strumento l’unica cosa che è garantita è la più totale assenza di democrazia durante lo svolgimento della seduta consiliare: come Minoranza non sentiamo minimamente tutelati i nostri diritti di consiglieri e, quindi, i diritti di tutti i cittadini che ci hanno votato. Per questa ragione, come segno di una presa di posizione forte, decisa, cosciente e coesa, nei confronti di una situazione divenuta insopportabile, abbiamo deciso di astenerci da quest’ultimo appuntamento in Consiglio Comunale”.
La Minoranza contesta, innanzitutto, l’accentramento del ruolo di Sindaco e di Presidente del Consiglio nella stessa persona: “Aguzzi dimostra di essere palesemente inadeguato al ruolo di coordinatore ed “arbitro super partes”: Siamo stati più volte costretti ad assistere a scene del Sindaco che picchia i pugni sul tavolo, insulta impunemente i Consiglieri della Minoranza, approfitta indebitamente della sua posizione di potere per fare dichiarazioni che esulano dagli argomenti trattati, che urla con l’aria stravolta come se avesse perso il controllo di sé. Figuriamoci come sia possibile, con questi atteggiamenti, mantenere il controllo del Consiglio ed assicurarne il corretto e democratico svolgimento. In queste condizioni, continuando a lasciare la conduzione del Consiglio Comunale al libero arbitrio del Sindaco, si distrugge ogni principio di democrazia e si vanifica il significato e l’importanza di questo importante momento della vita politica del paese”.
Un altro aspetto assolutamente non trascurabile è la mancanza del Regolamento del Consiglio Comunale, nonostante la Minoranza ne solleciti la redazione da anni e a dispetto dell’esistenza di una Commissione per il Regolamento appositamente costituita e, purtroppo, caduta nel dimenticatoio da quasi un anno: “La sordità del Sindaco Aguzzi alle nostre richieste, di dotare il Comune di un Regolamento di Consiglio Comunale, sottopone ogni dibattito al libero arbitrio, senza regole, del nostro Sindaco: proprio la mancanza di equilibrio e di equidistanza del Sindaco ne dimostra l’incapacità di svestirsi del ruolo di politico ed entrare in quello di Presidente. Per queste ragioni riteniamo che andrebbe presa in seria considerazione un’ipotesi che già avevamo avanzato, in sordina ed in modo del tutto informale, al manifestarsi delle prime intemperanze: che il Sindaco prenda atto della situazione e passi il testimone ad un suo consigliere di fiducia affinché lo sostituisca nel suo ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, ovviamente dopo aver provveduto in tempi rapidissimi alla revisione in tal senso dello statuto e conseguentemente alla stesura da parte della Commissione di un buon regolamento da sottoporre all’approvazione dello stesso Consiglio. Riteniamo che questo sarebbe un atto di grande responsabilità che potrebbe restituire credibilità ed autorevolezza ad una figura che, per la sua condotta istituzionalmente discutibile, non sta certo offrendo un’immagine onorevole di sé”.
La Minoranza afferma, infine, di avere già provveduto ad avanzare numerose segnalazioni a vari organi istituzionali di come gli atteggiamenti e l’operato del Sindaco Aguzzi, di molti esponenti della Maggioranza e dell’Amministrazione in generale rendano l’attività della Minoranza impossibile e ledano, pertanto, i principi democratici di governo del paese. “Il problema, infatti, si è manifestato fin dalle prime riunioni del consiglio comunale:” – commentano i consiglieri di Minoranza – “più volte in questi tre anni di mandato siamo intervenuti per invitare il Sindaco a moderare i toni e rientrare nei canoni di un dibattito che, per quanto vivace e partecipato, deve rimanere corretto e democratico. Perfino i consiglieri di maggioranza, a volte, si sentono in dovere di intervenire per arginare gli eccessi del primo cittadino. Purtroppo, di fronte all’inerzia della Prefettura di Pavia alle nostre denunce ed ai nostri continui ed insistenti solleciti, ci chiediamo come fa un cittadino ad avere fiducia nelle Istituzioni quando persino noi Consiglieri, che dovremmo essere i rappresentati popolari, non veniamo ascoltati dagli organismi appositamente preposti? Ancora una volta assistiamo alla triste dimostrazione che è possibile evadere la legge senza che venga adottato nessun provvedimento!”.
La Croce Rossa chiede risarcimento al Comune per danni ad un' autoambulanza a causa dei dossi fuori norma
I dossi artificiali per il rallentamento della marcia degli automezzi sono una delle spine che la Minoranza ha conficcato nel fianco dell’Amministrazione del Sindaco Aguzzi fin dall’inizio del mandato. Non solo i dossi, ovviamente, ma tutta la viabilità cittadina in generale è stata spesso messa dalla Minoranza sotto un’attenta lente che, più volte, ne ha scovato mancanze, pericolosità e persino gravi irregolarità.
Proprio i numerosi dossi che, prima dall’Amministrazione Bernardini ed ora da quella del Sindaco Aguzzi, sono stati disseminati su tutto il territorio comunale sono stati più volte oggetto dell’attenzione del gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che ne ha rilevato la non conformità alla normativa e la potenziale pericolosità per chi circola in paese. Infatti, la legge invita i Comuni ad un utilizzo attento ed entro precisi limiti dei dossi artificiali, considerando tutte le condizioni e gli effetti che tali strumenti di dissuasione della velocità comportano. Infatti, recita una Circolare Ministeriale, il permanere in opera di queste strutture, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione.
Nonostante tutte le avvertenze e gli sforzi compiuti dalla Minoranza, però, proprio il 20 gennaio 2006 un’autoambulanza della Croce Rossa di Siziano, che stava effettuando un servizio di urgenza a Landriano, è rimasta in panne proprio a causa del danno riportato transitando sopra i dossi di via Cerca. L’incidente subito dall’automezzo di soccorso ha obbligato il tempestivo intervento di una seconda autoambulanza che ha così permesso il regolare compimento delle operazioni di soccorso. La Croce Rossa Italiana ha chiesto, per questo, danni al Comune per il sinistro che ha colpito l’autoambulanza. La sordità del Comune alla richiesta di risarcimento del danno ha obbligato la CRI ha citare a giudizio l’Amministrazione Aguzzi che, assurdamente, non si è neppure degnata di inviare un proprio delegato alla prima udienza. “Questo comportamento” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “la dice lunga sulla coerenza delle parole del Sindaco: sempre pronto a spendere demagogiche parole sull’assistenzialismo ed il rispetto delle regole, ma che poi, di fatto, si traducono in comportamenti come questo. Oramai, anziché fuggire dalle proprie oggettive responsabilità, per il Sindaco Aguzzi non sarebbe più ragionevole prendere in considerazione il problema, già da tempo sollevato dalla Minoranza?”.
Infatti le azioni del Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” relative a tale tema sono state numerose. “Gia nel lontano 2004,” – continua Canali – “a seguito delle numerose lamentele rivolte al nostro Gruppo da parte della cittadinanza, che lamentava le fastidiose e pericolose vibrazioni che il sormonto dei dossi da parte dei veicoli genera negli edifici limitrofi, è stata condotta un’indagine dalla Minoranza sulla presenza di numerosissimi dissuasori della velocità, ubicati in molte strade cittadine. L’attenzione dell’indagine si era proprio focalizzata sui dossi costruiti in via Cerca, che si presentano con una conformazione tanto anomala da creare notevoli disagi agli automezzi che vi transitano sopra. Inoltre, tali strutture, sono ubicate in palese contrasto con una direttiva ministeriale che prevede che: “i dossi […] collocati […] lungo le strade frequentate dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo linee di trasporto pubbliche , devono essere rimossi”.
La prima azione compiuta dalla minoranza fu quella di portare il problema a conoscenza dell’Ufficio di Polizia Locale. Dopodichè, mediante un’interpellanza, il problema è stato sottoposto anche all’attenzione del Sindaco in sede di Consiglio Comunale. “Non si capisce, dunque,” – conclude Canali – “perché in Via Cerca, che è una via di scorrimento importante per il traffico locale, percorsa quotidianamente dai mezzi di soccorso, esistano ancora questi dissuasori di velocità. In seduta di Consiglio Comunale avevamo richiesto che venissero rimossi i dossi su via Milano, Via Cerca e Via Marchesona in quanto non rispecchiano le indicazioni di legge, sono fonte di disagio per il pubblico trasporto e hanno gravi conseguenze sulla celerità del servizio di Soccorso e di Emergenza. Tempo fa ho personalmente presentato alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Prefettura di Pavia, alcuni esposti che presentavano minuziosamente tale problema. Purtroppo, però, ad oggi i dossi sono ancora installati e continuano a generare pericoli agli automobilisti e disagi alla cittadinanza”.
Landriano, 11 novembre 2007
Proprio i numerosi dossi che, prima dall’Amministrazione Bernardini ed ora da quella del Sindaco Aguzzi, sono stati disseminati su tutto il territorio comunale sono stati più volte oggetto dell’attenzione del gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che ne ha rilevato la non conformità alla normativa e la potenziale pericolosità per chi circola in paese. Infatti, la legge invita i Comuni ad un utilizzo attento ed entro precisi limiti dei dossi artificiali, considerando tutte le condizioni e gli effetti che tali strumenti di dissuasione della velocità comportano. Infatti, recita una Circolare Ministeriale, il permanere in opera di queste strutture, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione.
Nonostante tutte le avvertenze e gli sforzi compiuti dalla Minoranza, però, proprio il 20 gennaio 2006 un’autoambulanza della Croce Rossa di Siziano, che stava effettuando un servizio di urgenza a Landriano, è rimasta in panne proprio a causa del danno riportato transitando sopra i dossi di via Cerca. L’incidente subito dall’automezzo di soccorso ha obbligato il tempestivo intervento di una seconda autoambulanza che ha così permesso il regolare compimento delle operazioni di soccorso. La Croce Rossa Italiana ha chiesto, per questo, danni al Comune per il sinistro che ha colpito l’autoambulanza. La sordità del Comune alla richiesta di risarcimento del danno ha obbligato la CRI ha citare a giudizio l’Amministrazione Aguzzi che, assurdamente, non si è neppure degnata di inviare un proprio delegato alla prima udienza. “Questo comportamento” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “la dice lunga sulla coerenza delle parole del Sindaco: sempre pronto a spendere demagogiche parole sull’assistenzialismo ed il rispetto delle regole, ma che poi, di fatto, si traducono in comportamenti come questo. Oramai, anziché fuggire dalle proprie oggettive responsabilità, per il Sindaco Aguzzi non sarebbe più ragionevole prendere in considerazione il problema, già da tempo sollevato dalla Minoranza?”.
Infatti le azioni del Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” relative a tale tema sono state numerose. “Gia nel lontano 2004,” – continua Canali – “a seguito delle numerose lamentele rivolte al nostro Gruppo da parte della cittadinanza, che lamentava le fastidiose e pericolose vibrazioni che il sormonto dei dossi da parte dei veicoli genera negli edifici limitrofi, è stata condotta un’indagine dalla Minoranza sulla presenza di numerosissimi dissuasori della velocità, ubicati in molte strade cittadine. L’attenzione dell’indagine si era proprio focalizzata sui dossi costruiti in via Cerca, che si presentano con una conformazione tanto anomala da creare notevoli disagi agli automezzi che vi transitano sopra. Inoltre, tali strutture, sono ubicate in palese contrasto con una direttiva ministeriale che prevede che: “i dossi […] collocati […] lungo le strade frequentate dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo linee di trasporto pubbliche , devono essere rimossi”.
La prima azione compiuta dalla minoranza fu quella di portare il problema a conoscenza dell’Ufficio di Polizia Locale. Dopodichè, mediante un’interpellanza, il problema è stato sottoposto anche all’attenzione del Sindaco in sede di Consiglio Comunale. “Non si capisce, dunque,” – conclude Canali – “perché in Via Cerca, che è una via di scorrimento importante per il traffico locale, percorsa quotidianamente dai mezzi di soccorso, esistano ancora questi dissuasori di velocità. In seduta di Consiglio Comunale avevamo richiesto che venissero rimossi i dossi su via Milano, Via Cerca e Via Marchesona in quanto non rispecchiano le indicazioni di legge, sono fonte di disagio per il pubblico trasporto e hanno gravi conseguenze sulla celerità del servizio di Soccorso e di Emergenza. Tempo fa ho personalmente presentato alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Prefettura di Pavia, alcuni esposti che presentavano minuziosamente tale problema. Purtroppo, però, ad oggi i dossi sono ancora installati e continuano a generare pericoli agli automobilisti e disagi alla cittadinanza”.
Landriano, 11 novembre 2007
Asm Pavia in difficoltà... La minoranza aveva previsto..
Le recenti notizie diffuse dalla stampa locale sulle difficoltà in cui naviga la municipalizzata ASM di Pavia sorprendono? Certamente non il gruppo consiliare di minoranza Sostieni Landriano. “A fine novembre del 2005 – ricorda il consigliere Alessandra Stefania Pent - l’amministrazione comunale di Landriano ha sottoposto al consiglio la proposta di acquisizione di quote dell’ASM Pavia per 15.000 euro. Con la collaborazione ed il lavoro di tutto il mio gruppo e con il validissimo contributo del Consigliere Regionale Lorenzo Demartini della Lega Nord, avevamo analizzato i bilanci ASM disponibili ed avendo rilevato numerosi elementi che facevano sorgere dubbi sull’opportunità della scelta del Comune di diventare “socio”, per quanto con una frazione risibile del capitale sociale, della municipalizzata pavese, avevamo suggerito al Consiglio NON di respingere ma quantomeno di rinviare l’acquisto delle quote in attesa di chiarimenti. L’assessore al Bilancio Tozzi, responsabile della proposta, aveva ritenuto ragionevole la nostra richiesta e, a onor del vero, si era dimostrato disponibile a posticipare la decisione al consiglio successivo per poter dimostrare la validità dell’investimento. Tuttavia un intervento del Sindaco Aguzzi, bloccò sul nascere il tentativo del suo assessore di dare, una volta tanto, voce alle istanze della minoranza, e forzò la mano imponendo l’immediata votazione della delibera che, ovviamente, fu approvata con il solo voto favorevole della maggioranza.
La decisione del Sindaco di liquidare sbrigativamente le argomentazioni dell’opposizione (pur non riportate nel verbale della seduta che, tanto per cambiare, è carente e sbrigativo quanto chi ne decide i contenuti….) starebbero nel fatto che ASM Pavia sarebbe “…azienda […] che dispone di risorse economico-finanziarie tali da assicurare le più ampie garanzie”, nonché “… nella considerazione che il Comune potrà beneficiare dei dividendi sugli utili prodotti dalla società” .. e ancora “….mi risulta essere un’azienda solida….” (citiamo lettereralmente dalle delibere di consiglio 57 del 29/11/2005 che approva l’acquisizione delle quote e dalla dichiarazione del Sindaco nella delibera 1 del 09/02/2007 nella quale la richiesta della minoranza di riportare nel verbale ciò che era effettivamente accaduto è stata definita una “quisquilia”).
I dividendi di una società con un “buco” in bilancio da un milione e mezzo e più di euro, i comuni che hanno comprato quote ASM se li sogneranno per un pezzo; quanto alle ampie garanzie assicurate da quei bilanci che noi della minoranza avevamo analizzato e considerato a rischio…. lasciamo ai cittadini di valutare!
Ora, che l’ASM si trovi in cattive acque non ci coglie di sorpresa ma ci fa riflettere, amaramente, su quanto poco lungimirante e soprattutto poco orientato al bene comune si dimostri ogni giorno di più il comportamento del Sindaco di Landriano, nelle piccole e nelle grandi scelte che ricadono poi, direttamente o indirettamente, sui cittadini.
Landriano, 31 ottobre 2007
La decisione del Sindaco di liquidare sbrigativamente le argomentazioni dell’opposizione (pur non riportate nel verbale della seduta che, tanto per cambiare, è carente e sbrigativo quanto chi ne decide i contenuti….) starebbero nel fatto che ASM Pavia sarebbe “…azienda […] che dispone di risorse economico-finanziarie tali da assicurare le più ampie garanzie”, nonché “… nella considerazione che il Comune potrà beneficiare dei dividendi sugli utili prodotti dalla società” .. e ancora “….mi risulta essere un’azienda solida….” (citiamo lettereralmente dalle delibere di consiglio 57 del 29/11/2005 che approva l’acquisizione delle quote e dalla dichiarazione del Sindaco nella delibera 1 del 09/02/2007 nella quale la richiesta della minoranza di riportare nel verbale ciò che era effettivamente accaduto è stata definita una “quisquilia”).
I dividendi di una società con un “buco” in bilancio da un milione e mezzo e più di euro, i comuni che hanno comprato quote ASM se li sogneranno per un pezzo; quanto alle ampie garanzie assicurate da quei bilanci che noi della minoranza avevamo analizzato e considerato a rischio…. lasciamo ai cittadini di valutare!
Ora, che l’ASM si trovi in cattive acque non ci coglie di sorpresa ma ci fa riflettere, amaramente, su quanto poco lungimirante e soprattutto poco orientato al bene comune si dimostri ogni giorno di più il comportamento del Sindaco di Landriano, nelle piccole e nelle grandi scelte che ricadono poi, direttamente o indirettamente, sui cittadini.
Landriano, 31 ottobre 2007
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