LANDRIANO - Dell’insediamento della nuova società logistica in Landriano, si valuta essenzialmente l’aspetto economico senza prendere in seria considerazione le conseguenze negative che ricadono non solo sui cittadini di Landriano ma anche su quelli dei comuni limitrofi e sulla collettività in generale. Secondo il Sindaco Aguzzi, grazie ai nuovi insediamenti produttivi e logistici Landriano potrà giovare di una maggior entrata di oneri da sfruttare per migliorare il paese. In realtà, secondo il Gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano”, l’insediamento di numerose attività logistiche, per di più ubicate senza logica e razionalità sul territorio, non porterà certamente benessere e migliore qualità della vita ai cittadini di Landriano e dei Comuni limitrofi. “Le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale da Aguzzi nelle scorse settimane” – commentano i Consiglieri della Minoranza – “sono parole demagogiche e fantasiose: l’occupazione, il “restyling” del centro storico, i nuovi arredi scolastici sono il solito “specchietto per le allodole” che questa Amministrazione continua a sbandierare ogni qual volta si accinge a pianificare un intervento che violenta il nostro territorio, già martoriato da anni di gestione incapace e insensibile dei nostri Amministratori locali”.
“In primo luogo” – continua la Minoranza – “il suolo è una risorsa naturale non rinnovabile e ogni suo degrado, cementificazione inclusa, comporta una perdita in termini di funzioni produttive agricole che sono già minacciate dall’assenza di un’organica pianificazione territoriale, che deve essere concertata oltre i confini amministrativi di Landriano”.
E’ di recente che le Nazioni Unite hanno identificato come una maggior concausa dell’aumento del costo dei prodotti alimentari la forte e costante diminuzione di terreni agricoli sottratti dalla crescita di aree urbane ed industriali a dismisura senza un’organica pianificazione.
“In secondo luogo” – prosegue il comunicato stampa del Gruppo “Sostieni Landriano” – “l’inquinamento atmosferico dei gas di scarico, incrementato esponenzialmente dai circa 60.000 automezzi pesanti che questa logistica porterà sulle nostre strade, e dai mezzi dei lavoratori pendolari che, incolonnati in lunghe e snervanti code verso Milano, impiegheranno, di conseguenza, più tempo per raggiungere le loro destinazioni, avrà un logico e tangibile effetto nocivo sul nostro ambiente e sulla salute”.
In ultimo anche l’inquinamento acustico aumenterà notevolmente, considerando che una logistica è attiva per lo meno 20 ore al giorno. “Se si considera, pure, che l’attività più intensa si svolgerà nelle ore serali ed all’alba, si può facilmente immaginare il disagio che ricadrà sulla cittadinanza che a breve dovrà “sopportare” questi insediamenti ubicati a poche centinaia di metri dal centro del paese e dalle case di tanti Nostri concittadini”.
Il Gruppo di Minoranza conclude: “Immaginando bene l’incremento dello “stress” causato da queste nuove, frenetiche ed ingombranti attività produttive a pochi passi dal paese e la congestione del traffico che diverrà ancor più insopportabile, ci si chiede se tutto ciò non abbia un costo sociale ben più elevato di quelle migliaia di euro che il comune incasserà”.
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