10.9.08

La Croce Rossa chiede risarcimento al Comune per danni ad un' autoambulanza a causa dei dossi fuori norma

I dossi artificiali per il rallentamento della marcia degli automezzi sono una delle spine che la Minoranza ha conficcato nel fianco dell’Amministrazione del Sindaco Aguzzi fin dall’inizio del mandato. Non solo i dossi, ovviamente, ma tutta la viabilità cittadina in generale è stata spesso messa dalla Minoranza sotto un’attenta lente che, più volte, ne ha scovato mancanze, pericolosità e persino gravi irregolarità.
Proprio i numerosi dossi che, prima dall’Amministrazione Bernardini ed ora da quella del Sindaco Aguzzi, sono stati disseminati su tutto il territorio comunale sono stati più volte oggetto dell’attenzione del gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che ne ha rilevato la non conformità alla normativa e la potenziale pericolosità per chi circola in paese. Infatti, la legge invita i Comuni ad un utilizzo attento ed entro precisi limiti dei dossi artificiali, considerando tutte le condizioni e gli effetti che tali strumenti di dissuasione della velocità comportano. Infatti, recita una Circolare Ministeriale, il permanere in opera di queste strutture, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione.
Nonostante tutte le avvertenze e gli sforzi compiuti dalla Minoranza, però, proprio il 20 gennaio 2006 un’autoambulanza della Croce Rossa di Siziano, che stava effettuando un servizio di urgenza a Landriano, è rimasta in panne proprio a causa del danno riportato transitando sopra i dossi di via Cerca. L’incidente subito dall’automezzo di soccorso ha obbligato il tempestivo intervento di una seconda autoambulanza che ha così permesso il regolare compimento delle operazioni di soccorso. La Croce Rossa Italiana ha chiesto, per questo, danni al Comune per il sinistro che ha colpito l’autoambulanza. La sordità del Comune alla richiesta di risarcimento del danno ha obbligato la CRI ha citare a giudizio l’Amministrazione Aguzzi che, assurdamente, non si è neppure degnata di inviare un proprio delegato alla prima udienza. “Questo comportamento” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “la dice lunga sulla coerenza delle parole del Sindaco: sempre pronto a spendere demagogiche parole sull’assistenzialismo ed il rispetto delle regole, ma che poi, di fatto, si traducono in comportamenti come questo. Oramai, anziché fuggire dalle proprie oggettive responsabilità, per il Sindaco Aguzzi non sarebbe più ragionevole prendere in considerazione il problema, già da tempo sollevato dalla Minoranza?”.
Infatti le azioni del Gruppo Consigliare “Sostieni Landriano” relative a tale tema sono state numerose. “Gia nel lontano 2004,” – continua Canali – “a seguito delle numerose lamentele rivolte al nostro Gruppo da parte della cittadinanza, che lamentava le fastidiose e pericolose vibrazioni che il sormonto dei dossi da parte dei veicoli genera negli edifici limitrofi, è stata condotta un’indagine dalla Minoranza sulla presenza di numerosissimi dissuasori della velocità, ubicati in molte strade cittadine. L’attenzione dell’indagine si era proprio focalizzata sui dossi costruiti in via Cerca, che si presentano con una conformazione tanto anomala da creare notevoli disagi agli automezzi che vi transitano sopra. Inoltre, tali strutture, sono ubicate in palese contrasto con una direttiva ministeriale che prevede che: “i dossi […] collocati […] lungo le strade frequentate dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo linee di trasporto pubbliche , devono essere rimossi”.
La prima azione compiuta dalla minoranza fu quella di portare il problema a conoscenza dell’Ufficio di Polizia Locale. Dopodichè, mediante un’interpellanza, il problema è stato sottoposto anche all’attenzione del Sindaco in sede di Consiglio Comunale. “Non si capisce, dunque,” – conclude Canali – “perché in Via Cerca, che è una via di scorrimento importante per il traffico locale, percorsa quotidianamente dai mezzi di soccorso, esistano ancora questi dissuasori di velocità. In seduta di Consiglio Comunale avevamo richiesto che venissero rimossi i dossi su via Milano, Via Cerca e Via Marchesona in quanto non rispecchiano le indicazioni di legge, sono fonte di disagio per il pubblico trasporto e hanno gravi conseguenze sulla celerità del servizio di Soccorso e di Emergenza. Tempo fa ho personalmente presentato alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Prefettura di Pavia, alcuni esposti che presentavano minuziosamente tale problema. Purtroppo, però, ad oggi i dossi sono ancora installati e continuano a generare pericoli agli automobilisti e disagi alla cittadinanza”.

Landriano, 11 novembre 2007

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