10.9.08

Altri soldi pubblici spesi per riparare i dossi fuori legge!

I dossi artificiali per il rallentamento della marcia degli automezzi sono una delle spine che la Minoranza ha conficcato nel fianco dell’Amministrazione del Sindaco Aguzzi fin dall’inizio del mandato.
I numerosi dossi che, prima dall’Amministrazione Bernardini ed ora da quella del Sindaco Aguzzi, sono stati disseminati su tutto il territorio comunale sono stati più volte oggetto dell’attenzione del gruppo di Minoranza “Sostieni Landriano” che ne ha rilevato la non conformità alla normativa e la potenziale pericolosità per chi circola in paese. Infatti, la legge invita i Comuni ad un utilizzo attento ed entro precisi limiti dei dossi artificiali, considerando tutte le condizioni e gli effetti che tali strumenti di dissuasione della velocità comportano.
Nonostante tutte le avvertenze e gli sforzi compiuti dalla Minoranza il Sindaco Aguzzi ha sempre dimostrato sordità verso questo problema, anche quando, un anno fa, un’autoambulanza della Croce Rossa di Siziano, che stava effettuando un servizio di urgenza a Landriano, è rimasta in panne a causa del danno riportato transitando sopra i dossi di via Cerca. L’incidente subito dall’automezzo di soccorso ha obbligato il tempestivo intervento di una seconda autoambulanza che ha così permesso il regolare compimento delle operazioni di soccorso. “La Croce Rossa Italiana, per questo episodio, ha chiesto ed ottenuto” – commenta il Consigliere Fabio Canali – “il risarcimento dei danni da parte del Comune. Sarebbe stato doveroso, invece, considerare ciò che dice una Circolare Ministeriale che recita che il permanere in opera di queste strutture, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione. Pertanto, viste tutte le avvisaglie che l’Amministrazione aveva avuto a tal proposito dalla Minoranza, il risarcimento si sarebbe dovuto imputare al Sindaco e non gravare, invece, sulle spalle di tutti noi contribuenti!!! E pensare che già nel lontano 2004, a seguito delle numerose lamentele rivolte al nostro Gruppo da parte della cittadinanza, che lamentava le fastidiose e pericolose vibrazioni che il sormonto dei dossi da parte dei veicoli genera negli edifici limitrofi, è stata condotta un’indagine dalla Minoranza sulla presenza di numerosissimi dissuasori della velocità, ubicati in molte strade cittadine. Da tale indagine è risultato che, tali strutture, sono ubicate in palese contrasto con una direttiva ministeriale che prevede che: “i dossi […] collocati […] lungo le strade frequentate dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo linee di trasporto pubbliche , devono essere rimossi”.
La prima azione compiuta dalla Minoranza fu quella di portare il problema a conoscenza dell’Ufficio di Polizia Locale. Dopodichè, mediante un’interpellanza, il problema è stato sottoposto anche all’attenzione del Sindaco in sede di Consiglio Comunale. Proprio in occasione della seduta consiliare la Minoranza chiese la rimozione dei dossi su Via Milano, Via Cerca e Via Marchesona in quanto non rispecchiano le indicazioni di legge, sono fonte di disagio per il pubblico trasporto e hanno gravi conseguenze sulla celerità del servizio di Soccorso e di Emergenza. Infine, vista la totale inerzia dell’Amministrazione Comunale, sono stati persino presentati degli esposti alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Prefettura di Pavia, dove veniva decritto minuziosamente il problema alle Autorità ed evidenziate le irregolarità nell’impiego di tali sistemi sulle pubbliche strade, senza però ottenere risposte soddisfacenti. “Ad oggi, infatti,“ – continua Canali – “non solo i dossi sono ancora installati e continuano a generare pericoli agli automobilisti e disagi alla cittadinanza, ma l’Amministrazione ha stanziato quasi 6.000,00 euro per ripristinare il buono stato dei dossi irregolari di Via Cerca. Anziché spendere ancora soldi pubblici per riparare delle strutture irregolari e che sono potenzialmente fonte di pericolosissimi incidenti stradali, Aguzzi avrebbe dovuto impegnare tali risorse pubbliche per rimuovere tali dossi. Solo così facendo avrebbe dimostrato maggiore attenzione e sensibilità alla sicurezza dei suoi cittadini ed al rispetto delle prescrizioni della Legge Italiana”. Infatti, proprio i dossi ubicati in Via Cerca, sono troppo ripidi, e creano dei sobbalzi anomali agli autoveicoli che, ricadendo sull’asfalto, generano delle vere e proprie scarifiche del manto d’usura e lasciano evidenti scie di olio, dovute alle rotture meccaniche che gli automezzi subiscono.
Infine, secondo la Minoranza, anche la determinazione di spesa per questo intervento è viziata da un palese errore di forma, in quanto tale importo di spesa viene attribuito alla voce di bilancio “Gestione spese di manutenzione segnaletica”, nonostante sia noto che neppure la Legge ritiene tali strutture delle segnaletiche, ma dei veri e propri manufatti facenti parte integrale della piattaforma stradale e, per tanto, particolarmente insidiosi per la viabilità.

Landriano, 08 gennaio 2008

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