10.9.08

Asm Pavia in difficoltà... La minoranza aveva previsto..

Le recenti notizie diffuse dalla stampa locale sulle difficoltà in cui naviga la municipalizzata ASM di Pavia sorprendono? Certamente non il gruppo consiliare di minoranza Sostieni Landriano. “A fine novembre del 2005 – ricorda il consigliere Alessandra Stefania Pent - l’amministrazione comunale di Landriano ha sottoposto al consiglio la proposta di acquisizione di quote dell’ASM Pavia per 15.000 euro. Con la collaborazione ed il lavoro di tutto il mio gruppo e con il validissimo contributo del Consigliere Regionale Lorenzo Demartini della Lega Nord, avevamo analizzato i bilanci ASM disponibili ed avendo rilevato numerosi elementi che facevano sorgere dubbi sull’opportunità della scelta del Comune di diventare “socio”, per quanto con una frazione risibile del capitale sociale, della municipalizzata pavese, avevamo suggerito al Consiglio NON di respingere ma quantomeno di rinviare l’acquisto delle quote in attesa di chiarimenti. L’assessore al Bilancio Tozzi, responsabile della proposta, aveva ritenuto ragionevole la nostra richiesta e, a onor del vero, si era dimostrato disponibile a posticipare la decisione al consiglio successivo per poter dimostrare la validità dell’investimento. Tuttavia un intervento del Sindaco Aguzzi, bloccò sul nascere il tentativo del suo assessore di dare, una volta tanto, voce alle istanze della minoranza, e forzò la mano imponendo l’immediata votazione della delibera che, ovviamente, fu approvata con il solo voto favorevole della maggioranza.
La decisione del Sindaco di liquidare sbrigativamente le argomentazioni dell’opposizione (pur non riportate nel verbale della seduta che, tanto per cambiare, è carente e sbrigativo quanto chi ne decide i contenuti….) starebbero nel fatto che ASM Pavia sarebbe “…azienda […] che dispone di risorse economico-finanziarie tali da assicurare le più ampie garanzie”, nonché “… nella considerazione che il Comune potrà beneficiare dei dividendi sugli utili prodotti dalla società” .. e ancora “….mi risulta essere un’azienda solida….” (citiamo lettereralmente dalle delibere di consiglio 57 del 29/11/2005 che approva l’acquisizione delle quote e dalla dichiarazione del Sindaco nella delibera 1 del 09/02/2007 nella quale la richiesta della minoranza di riportare nel verbale ciò che era effettivamente accaduto è stata definita una “quisquilia”).
I dividendi di una società con un “buco” in bilancio da un milione e mezzo e più di euro, i comuni che hanno comprato quote ASM se li sogneranno per un pezzo; quanto alle ampie garanzie assicurate da quei bilanci che noi della minoranza avevamo analizzato e considerato a rischio…. lasciamo ai cittadini di valutare!

Ora, che l’ASM si trovi in cattive acque non ci coglie di sorpresa ma ci fa riflettere, amaramente, su quanto poco lungimirante e soprattutto poco orientato al bene comune si dimostri ogni giorno di più il comportamento del Sindaco di Landriano, nelle piccole e nelle grandi scelte che ricadono poi, direttamente o indirettamente, sui cittadini.

Landriano, 31 ottobre 2007

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